venerdì 23 ottobre 2009

E-mail de nu paisanu!!

Quando dico che sono un calabrese ,la prima affermazione che mi fanno è : ah ..les mafioso !!...e io gli rispondo ;sono fiero ,non del mafioso naturalmente ,ma diessere un calabrese.

Oramai è- un’etichetta- che ci ritroviamo che rimonta alla notte dei tempi,una denigrazione voluta nei nostri confronti per garantire uno sfruttamento della nostra gente è della nostra terra.Ma ora credo che i tempi sono maturi per SVEGLIARSI DAL SONNO e poter dire BASTA ; riprendiamocela ,facciamoci sentire, essere orgogliosi della propria terra non significa solo essere chiamati… terroni….

Le ultime disavventure chiamiamole cosi ;ci obbligano a essere piu’ determinati ,non credo nei politichesi attuali o futuri che ci risolveranno la grave schiagura che ci ritroviamo,dobbiamo mettere insieme le nostre forze ( e di quelle se vogliamo da noi non mancano)per salvare il nostro mare e la nostra terra.Sensibiliziamo le coscienze sulla gravita’ dell’accaduto,mobilitiamoci con forza in modo che le persone non dimenticano(cosa che é sempre avvenuta quando si tratta della nostra terra)..

….Leonida Repaci scrisse :

Quando dio creo’la calabria ci lavoro’ con tanto amore e parsimonia é fiero della bellezza dell’opera compiuta si addormento’ ; il demone ,sempre vigile e attento visto la meraviglia se ne impossesso’….i tempi sono maturi riprendiamocela…

Un abbraccio a tutti coloro che si sentono fieri di essa….

giovedì 15 ottobre 2009

LIBERI DALLE SCORIE

Diamo il nostro piccolo contributo firmando la petizione per liberare la Calabria dalle scorie:

http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24ore.com/it/petizione_liberi_dalle_scorie.html

Dal santuario di Dipodi la santa messa trasmessa in tutto il mondo

Domenica 11 alle ore 8 dal santuario Dipodi, a Feroleto Antico, su radio Maria sarà trasmessa in tutto il mondo, via etere la santa Messa.
La diretta è stata voluta dal parroco rettore del Santuario, Don pino Fazio, che attraverso questo mezzo di comunicazione globale, qual è radio Maria, vuole dare un contributo alla diffusione della parola di Dio. “Gesù ha detto: andate , e diffondete il Verbo – ha spiegato Don Pino Fazio - la parola di Dio; perché ? perchè esso è la salvezza. Non ha quindi posto limiti alla maniera di diffondere il verbo; proprio perché l'importante era che la parola di Dio arrivasse e fosse compresa, proprio dove ce ne era più necessità. Attraverso questo mezzo di comunicazione la parola di Dio può arrivare all’ammalato costretto al letto, all’ emigrato che attraverso la Fede e la preghiera può sentirsi spiritualmente vicino ai suoi cari, alla sua terra, alla sua gente.”
La finalità principale dell'emittente è, per usare le parole di Giovanni Paolo II, la "nuova evangelizzazione" (cf. l'enciclica Redemptoris Missio), e far crescere i cristiani nella fede e nel cammino di santità. È nata come radio parrocchiale nel 1983 ad Arcellasco d'Erba, in provincia di Como. Quindi alcuni anni dopo si costituisce l'Associazione Radio Maria e diventa un’emittente nazionale con la copertura di tutte le regioni italiane. Si diffonde anche in altre nazioni e nel 1998 nasce la Famiglia mondiale di Radio Maria. Attualmente trasmette anche in tutta Europa via satellite digitale (Eutelsat Hotbird) e in tutto il mondo via internet. . Da sottolineare che questa emittente, dichiaratamente cattolica, non ha introiti derivati dalla pubblicità, e i tutti i costi di gestione vengono coperti principalmente dalle offerte degli ascoltatori e solo occasionalmente da contributi pubblici.

Radio Maria, si affida all'opera di numerosissimi volontari che operano, sia in sede come assistenti alla regia e al mixer sia in tutta Italia come responsabili degli studi mobili e della rete promozionale, infatti sono solo una decina le persone che lavorano a tempo pieno come dipendenti (produzione dei programmi e uffici). Grazie al lavoro di uno di questi volontari, ovvero Ugo Gigliotti (ndr. nella foto) referente dell’emittente mariana per le province di Catanzaro e Crotone sarà possibile trasmettere da Dipodi in tutto il mondo la Santa Messa, che sarà celebrata da don Pino; tutta la liturgia sarà accompagnata dai canti eseguiti dalle monache Benedettine dello stesso santuario e dal coro polifonico “La Corale” di Feroleto Antico.

martedì 6 ottobre 2009

Pianopoli: Depuratore sequestrato, sindaco e architetto indagati.

Gli impianti di depurazione del Comune di Pianopoli, in provincia di Catanzaro, sono stati posti sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Il provvedimento di sequestro probatorio con la facoltà dell’uso degli impianti stessi è stato firmato dal procuratore capo, Salvatore Vitello, al termine di un’ampia indagine affidata ai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme per contrastare il fenomeno dell’inquinamento ambientale e marino. Nel corso delle indagini i militari della compagnia lametina coadiuvati dai collegi del Noa di Catanzaro, hanno accertato e verificato il non regolare funzionamento degli impianti con conseguente versamento delle acque reflue nel torrente Badia, affluente del fiume Gaccia che a sua volta sbocca nel fiume Amato che conduce a mare. Due gli impianti posti sotto sequestro ubicati in località Spranico e Rizzato. Nell’ambito degli accertamenti i carabinieri hanno verificato che i fanghi dell’impianto non erano smaltiti, che il materiale prelevato dalle griglie automatiche era rimosso manualmente da un operaio socialmente utile che eseguiva l’operazione con cadenza giornaliera e gettava i rifiuti speciali in un contenitore, senza provvedere quindi allo smaltimento differenziato. I carabinieri della compagnia lametina e del Noa hanno anche accertato che le acque reflue oltre a finire nel torrente Badia, venivano riversate a terra inquinando i terreni circostanti. Nel corso delle indagini, secondo gli inquirenti, sono emersi elementi di responsabilità a carico del Sindaco del comune di Pianopoli, Gianluca Cuda e del responsabile della depurazione, Luigi Mercuri, un architetto di Lamezia Teme, che sono stati iscritti nel registro degli indagati “perchè in concorso tra loro omettevano gli adempimenti di competenza, consentendo il cattivo funzionamento dei depuratori e le conseguenti cause di inquinamento”. Nei confronti del Sindaco e del responsabile della depurazione è stato configurato anche il reato di omissioni di atti di ufficio.

sabato 12 settembre 2009

E' nato l'F.C. Feroleto Antico 1978

L’assemblea dei soci fondatori del “ Fc Feroleto Antico 1978 ”conclusa mercoledì 9 settembre 2009 ha eletto il consiglio direttivo che resterà in carica per il quadriennio 2009-2013. Presidente è stato designato all’unanimità Andrea Perri (nella foto), giovane del luogo, appassionato di calcio, che fin da subito, ha dimostrato un grande entusiasmo nell’intraprendere questa avventura che dovrà riportare il calcio giocato a Feroleto . Quali componenti del consiglio direttivo sono stati eletti con la carica di vicepresidenti i soci Valentino Falvo e Gianpiero Muraca, segretario Nicola Mascaro, dirigenti Carotenuto Michele, Giocondo Torchia, Carotenuto Antonio, Campise Luciano,Costanzo Antonio,Carchidi Giovanni nonchè il sindaco di Feroleto Antico Giuseppe Rocchi.
“E’ con una grande voglia di fare che mi accosto a questo nuovo impegno- dichiara Andrea Perri, - certo come sono che l’ Fc Feroleto possa divenire un vero punto di riferimento per tutti i giovani di Feroleto. Allo stesso tempo volevo ringraziare tutti i soci che mi hanno dimostrato la loro preferenza. Mi auguro di essere all’altezza del compito affidatomi e di portare avanti la volontà di tutti voi. Certo, questa avventura è iniziata grazie a voi e, con voi, ho intenzione di proseguire per questo sentiero chiedendovi, di volta in volta, suggerimenti, consigli e pareri su proposte volte all’accrescere di questa società sportiva. “Nella vita quotidiana i giovani sono facile preda di uno stato di indifferenza verso il mondo circostante, causato dall'abuso degli strumenti multimediali; e molto spesso la società contemporanea assiste passivamente agli effetti negativi, generati da questo abuso, quali la riduzione drastica dei processi di socializzazione, per effetto dell'isolamento indotto dal rapporto del singolo individuo con il suo computer. Lo sport deve essere fondato sulle relazioni pacifiche fra le persone, sul rispetto dell'ambiente del proprio territorio, sull'educazione dei giovani alla vita perché deve favorire la convivenza civile come primo obiettivo educativo e formativo. È un traguardo possibile che può essere perseguito solamente se gli attori sociali valorizzano lo sport come momento di aggregazione giovanile e di amicizia e di promozione sociale. Un concetto ben chiaro alla dirigenza del “ F.C. Feroleto A. 1978”, che ha subito espresso la volontà di coinvolgere in questo progetto il maggior numero possibile di giovani del luogo. Tutta la dirigenza ha sottolineato come questo non sia un progetto a breve termine. La volontà è quella di creare una società di calcio che sia patrimonio sociale, culturale ed affettivo di tutta la comunità. Allo stesso tempo non si trascurano gli obiettivi più strettamente legati alla competizione calcistica. Come primo anno si punta a dar vita ad un team capace di disputare un campionato dignitoso, che faccia acquisire ai giovani la necessaria esperienza per puntare, negli anni successivi a traguardi più ambiziosi. Su quest’ultimo punto dimostra idee ben chiare anche il mister, Giuseppe Vaccaro, che già in passato ha allenato formazioni locali, dimostrando grande abnegazione e professionalità

martedì 4 agosto 2009

Feroleto Antico: programma estivo proloco Feroletum

04-08-2009 ore 21:00 "Festa dell'Emigrante" , nella frazione Galli;

07-08-2009 ore 21:00
"1° Festival del Folk" organizzato dal gruppo folkoristico "I GIUVANI CALABRISI", in piazza Mangani Feroleto Antico;

08-08-2009 ore 21:00 "U cortile da Pacia" spettacolo teatrale messo in scena dalla compagnia teatrale "Trambìa" , in piazza di Mangani Feroleto Antico;

10-08-2009 ore 21:00 spettacolo di musica popolarere , nella frazione Jevoli;

12-08-2009 ore 21:00 "U mundu è na rota" spettacolo teatrale messo in scena dalla compagnia teatrale "Ritorno al Teatro" , in piazza di Mangani Feroleto Antico;

lunedì 3 agosto 2009

Feroleto: presentata la prima edizione "Feroleto Antico Food Film Festival"

Venerdì 24 luglio, presso la sala consiliare del Comune di Feroleto Antico si è svolta la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del “Feroleto Antico Food Film Festival”. Alla conferenza hanno preso parte Riccardo Maria Mottola, direttore artisitco della manifestazione, Giuseppe Serra, presidente della condotta Slow Food “Terina”, e Giuseppe Rocchi, sindaco di Feroleto Antico. Come sottolineato da Giuseppe Serra, questo evento è nato per iniziativa dell’Osteria tipica “Il Casale” di Feroleto Antico e dell’Associazione culturale “Vivarium U.p.c.” di Catanzaro con il patrocinio della Provincia di Catanzaro, della Regione Calabria e del Comune di Feroleto Antico.Si tratta – ha sottolineato Giuseppe Serra - di un progetto in cui cultura del cibo e cultura del cinema si incontrano, e attraverso la loro interazione si intende analizzare la molteplicità e complessità delle culture della società contemporanea. In un contesto, quale quello della nostra terra, dove il confronto e l’interazione tra mondi differenti sembrano estremamente difficili, l’intera manifestazione si presenta come una sfida non facile, una scommessa, un azzardo. Ad ospitare la manifestazione, che si svolgerà dall’1 al 28 agosto con proiezioni e degustazioni, sarà il suggestivo giardino de “Il Casale”, azienda operante nell’ambito della ristorazione che con questa nuova operazione culturale aggiunge un altro tassello alla propria programmazione di eventi fortemente innovativi rientranti nell’ambito del più ampio progetto “EsSensum”. Il programma complessivo del Festival prevede 6 giorni di proiezioni serali, associate a 6 percorsi degustativi. Nel corso della degustazione tutte le proiezioni saranno introdotte da interventi di critica cinematografica, che avranno il duplice scopo di preparare lo spettatore alla visione e di stimolare, successivamente, discussioni sul tema proposto dalla pellicola. Nel corso della conferenza è intervenuto il sindaco Rocchi, che ha espresso il suo personale apprezzamento per questo genere di iniziative, che offrono una visione innovativa del cibo. “Nella lunga storia dello spettacolo – ha commentato Rocchi - il rapporto tra il cibo e il cinema e le ritualità ad esso connesse ha avuto un dialogo ininterrotto, raccontando così la storia economica, religiosa, sociale ed ambientale dell’uomo. Quando si parla dei rapporti tra cinema e cibo, ci si limita spesso a citare quei film che esaltano il cibo nei suoi aspetti più squisitamente gastronomici o nei collegamenti che può intrattenere con il sesso. Indagare sulle relazioni tra il cibo e il cinema, invece, vuol dire anche interrogarsi sulle connessioni culturali, sociali e antropologiche che comporta. Il cinema è uno specchio amplificatore di queste connessioni e quindi ci permette di riflettere con la necessaria precisione su tali problematiche. E’ evidente infatti che non si parla solo di una tecnica che l’uomo ha messo in atto per sopravvivere, ma si tratta soprattutto, e per questo parliamo di atti alimentari, di una forma di linguaggio, un modo attraverso il quale una società esprime i suoi valori, la propria visione del mondo. Il problema sta nella valutazione di queste connessioni che per noi sono ormai familiari. Il cibo, tratteggia i caratteri che il cinema vuole esprimere e così ci è permesso di utilizzare l’uno per parlare dell’altro. Un’occasione per stimolare il palato non solo con il gusto e l’olfatto, ma anche con la vista ed il sapere. Un evento sicuramente da non perdere”.
L'auspicio dei promotori è che attraverso momenti di piacevole aggregazione si possa favorire un confronto trasversale tra tradizioni, memorie, e cultura dell'ambiente elaborando pensieri, strategie e comportamenti del tutto nuovi per la Calabria.

venerdì 19 giugno 2009

Come al solito solo basse insinuazioni!!!

Prima di leggere questo post, vi invito a leggere la mail scritta dal sig.Franco Falvo, postata con il titolo "No comment" in questa stessa pagina del blog.
La cattiveria gratuita contenuta nell’intervento di Franco Falvo ,in risposta alla lettera inviata da due associazioni di Jevoli (precedentemente pubblicate su questo blog), mi convince sempre di più che è meglio mantenere l’anonimato all’interno del forum per salvaguardare i visitatori dalla malignità e dalla perfidia di taluni soggetti che non meriterebbero neanche di essere nominati.
Anche al sig. Falvo penso serva una ripetizione su cosa è un blog, e sulla differenza che c’è tra questi e un forum. In particolare dovrebbe documentarsi su come funzionano , pertanto qui di seguito posto un link utile in tal senso:
http://it.wikipedia.org/wiki/Blog

Allo stesso tempo invito il sig.Falvo a leggere quanto pubblicato da Padre Ilarione (in risposta alla lettera inviatami dalle associazioni di Jevoli) in questo post.:

http://feroletoantico.blogspot.com/2009/06/feroletum-non-e-un-blog-razzista.html

Noto con disappunto che il sig.Falvo (che ho avuto modo di conoscere bene all’interno della Proloco) non è cambiato affatto. C’è un vecchio detto calabrese che dice: “U lupu perde lu pilu ma no lu vizzu!
Il mal costume di attaccare le persone facendo ricorso a vili insinuazioni, è tipico delle persone di basso profilo morale!!!
Mi vien da dire: “le parole vane non meritano risposta”…..purtroppo però vista l’insensatezza di quanto scritto dal sig. Falvo sono costretto a rispondere almeno su un punto.
L’italiano è una lingua difficile, me ne rendo conto, però da qui a scambiare lucciole per lanterne, ce ne passa!!!
A proposito dell’ipocrisia di taluni ,che festeggiavano Don Giulio da morto e “lu ncrepavenu” da vivo, invito il sig.Falvo a leggere attentamente quanto scritto in questo post:

http://feroletoantico.blogspot.com/2009/04/don-giulio-come-gia-detto.html

( o se vuole posso fornire la registrazione di quanto detto dal sottoscritto il giorno dell’inaugurazione della piazzetta)

Il costrutto sintattico “molti di questi” usato dal sottoscritto ha un significato diverso dall’aggettivo “tutti” .

A questo punto le cose sono due:

1) o il sig. Falvo non conosce bene la grammatica

2) oppure il sig. Falvo si diverte a cambiare le carte in tavola, al solo scopo di screditare ed offendere gratuitamente chissà per quale arcano motivo il sottoscritto.
Di sicuro, il signor Falvo ignora le più elementari regole della grammatica italiana infatti scrive:
"...........Se lui poi fa tutto questo per arrivare ad uno scopo che c’è lo dica......"
"c'è lo dica"........ grave errore...la sintassi corretta è:" ce lo dica" ( mi scusi per la correzione)
Ed a proposito di "aiuto", penso che chi ne ha più bisogno è proprio il sig.Falvo!!!

Un consiglio spensierato al sig.Falvo: "Non ti chiedere quello che ha avuto la mia famiglia da Don Giulio, ma quello che tu (….come dimostri) non hai saputo apprendere " .

Su tutto il resto preferisco stendere un velo di pietoso silenzio, tanto è il disgusto e la repulsione che provo nel leggere tante sciocchezze!!
Solo un ultimo pensiero: DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA!!!!

Padre Ilarione (alias Dr. Giocondo Torchia)
Per gli amici e la gente perbene, rimango sempre Giocondo Torchia!! Con gli altri è meglio mantenere le distanze e precisare i titoli!!!

No comment

Lettera scritta dal sig.Franco Falvo, in risposta all'appello lanciato da due associazioni di Jevoli, per reagire agli attacchi della setta "Feroletum", pubblicata sui blog delle due associazione giovedì 28 maggio 2009.
Non posso che complimentarmi per il blog che è stato aperto dal Cescam di Ievoli e che sicuramente darà un contributo positivo al dialogo tra persone civili che vivono all’interno dei confini comunali, lo stesso non posso dire per il blog “Feroletum”, nato per seminare zizzanie, divisioni o chissà per quali altri scopi. Siamo cittadini di uno stesso territorio comunale ed il campanilismo non ha ragione di esistere fra abitanti dello stesso comune, solo persone retrograde possono continuare a sentirsi superiori o migliori di altri e ad offendere continuamente i cittadini. Purtroppo sono anch’io indignato per come il blog Feroletum porta avanti le sue discussioni, un cattivo cartellino di visita per il paese, un blog dove l’anonimato fa da padrone e dove la volgarità imperversa senza reticenza o vergogna. Ma la cosa più grave è che chi ha aperto il blog e lo dirige si erge a giudice di tutto pensando di essere un santo e di avere operato bene per il paese. Io sono rimasto amareggiato soprattutto per l’articolo che è stato pubblicato sull’inaugurazione della piazzetta dedicata a don Giulio. Anch’io ero amico di don Giulio e facevo parte del consiglio per gli affari economici della parrocchia insieme ad altre quattro persone di Feroleto, alcune facenti parte del comitato pro don Giulio. Don Giulio negli ultimi mesi di vita con noi si era confidato di molte cose, cose che padre Ilarione non può sapere perché è molto giovane ancora e giudica le cose solo dalle apparenze o per sentito dire. Come fa a dire che sono tutti ipocriti quelli che lo hanno ricordato? Come fa a dire che quando era in vita lo hanno criticato. E poi anche il tono che usa! Ma lui in che modo era vicino a don Giulio? E i suoi genitori che cosa hanno fatto per don Giulio, che benefici ne hanno tratto e che cosa hanno dato a lui? Sono tanti interrogativi che la gente si pone da come viene posto il problema sul suo blog. E ci sono tanti altri discorsi che andrebbero affrontati su questo argomento e sui quali bisognerebbe vederci chiaro ma anche su tanti altri fatti e situazioni, come la conduzione della pro loco ed altre iniziative da lui intraprese. Credo che libertà di espressione non voglia dire offendere a destra e a manca ma imparare e rispettare innanzitutto la dignità delle persone che vivono in questo paese e si sono impegnate più di lui a fare qualcosa, e poi credo ancora che ognuno debba avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità firmandosi con nome e cognome. Non si può dire quella persona è un ladro o ha commesso questo fatto in un blog che può essere consultato liberamente da tutti. C’è un vecchio detto cinese che dice: “alcune persone vedono il sole oggi e pensano che ieri non sia mai esistito”, ebbene in un certo senso possiamo dire che padre Ilarione ignora molte cose che sono state fatte a Feroleto negli anni passati ( senza guardare al colore politico ma all’impegno personale delle persone) e molte cose positive soprattutto da parte della popolazione di Ievoli. Avere larghezza di vedute non è cosa di tutti, nella crescita si può essere condizionati da molti fattori e poi arrivare un giorno a dire: ora apro un blog e sparo su tutto ciò che non mi piace e che non condivido . In questo modo si distrugge una civiltà, si crea odio tra i cittadini ed il dibattito serve solo a dividere ancora di più. I problemi vanno affrontati direttamente parlando a tu per tu con le persone e non nascondendosi dietro ad un computer. Perché – se padre Ilarione vuole aprire uno strumento di dialogo e discussione - non stampa un giornale dove gli articoli e le idee hanno un nome e un cognome e dove ognuno è responsabile di quello che dice? Così si porta avanti la discussione all’interno di una comunità ammesso che lui faccia parte di una comunità. Non stà a me dare una risposta ma è facile intuirla. Io dico solo che bisogna lavorare sempre per costruire un paese, per costruire un rispetto reciproco tra i cittadini al di là delle idee politiche e dai propri interessi personali. Se lui poi fa tutto questo per arrivare ad uno scopo che c’è lo dica, vedremo di aiutarlo.Un saluto. Franco Falvo

martedì 2 giugno 2009

Feroletum non è un Blog razzista.

Anche se ho già avuto modo di chiarire direttamente con il presidente del Cescam, Antonio Nicotera, i vari equivoci creati intorno al forum collegato a questo blog, dopo aver pubblicato la lettera inviatami via mail, a firma di alcuni rappresentanti della comunità di Jevoli , penso sia più che giusto fare alcune precisazioni, anche perchè in tutta la vicenda si è fatta un pò di confusione facendo passare dei concetti che non hanno nulla a che vedere con Padre Ilarione e con questo Blog:
1) Il blog è un portale che non ha nulla a che vedere con la proloco.
2)Il blog è nato solo allo scopo di informare ,quanti lo desiderano, su ciò che succede a Feroleto.
3) Il forum , linkato a questo blog, è nato per dare libertà di espressione a tutti. Nessuno può pretendere che questa libertà sia soppressa, può bensì pretendere, giustamente, che eventuali messaggi contenenti offese gratutite alla dignità personale siano eliminati.
3) Padre Ilarione, ha sempre condannato e censurato chi all'interno delle discussioni usa ed esprime concetti offensivi , a disprezzo della morale comune.
4)Il fatto che padre Ilarione curi il forum, non implica necessariamente la condivisione di quanto in esso scritto.
5)Ognuno è responsabile di ciò che scrive: di un erba non se ne può fare un fascio.
Il blog conta oltre 200 post, e più di 70 discussioni nell'area forum. Due messaggi pubblicati da frequentatori anonimi non possono giustificare una simile catalogazione del blog:
"... a un blog che ospita un forum dove facendo riferimento all' anacronistico motto "come nessuno mai fe morte a chi non è fedel" si pubblicano volgarità e illazioni razziste."
Nè si può generalizzare parlando di "..."mentalità" manifestata nel blog."
Padre Ilarione respinge con fermezza qualsiasi tentativo () di confondere il senso stesso di questo blog, con il pensiero di pochi incoscienti che scrivono celandosi dietro l'anonimato.
Allo stesso tempo si respinge con fermezza l'idea di stabilire un fantasioso collegamento tra il motto "Come nessuno mai fè morte a chi non è fedel" e qualsivoglia illazione razzista.
Questo motto , così come l'antico stemma di Feroleto, sono stati posti all'interno di questo blog, semplicemente, per sottolineare il fatto che Padre Ilarione, così come molti cittadini di Feroleto, ritengono che si sia commesso un grave errore storico nel cambiare il gonfalone rappresentativo del nostro comune. Il gonfalone è stato cambiato affidandosi alla descrizione di un testo pubblicato in un epoca in cui il crescente sentimento cristiano non poteva tollerare l'utilizzo di una simile dicitura, trascurando quanto tramandato dai grandi padri della storia Calabrese, tra cui padre Giovanni Fiore da Cropani, che in uno dei suoi testi più importanti "Della calabria Illustrata" descrive così il blasone di Feroleto:

"....dal suo antico suggello, nel di cui campo, si vedono tre Monti, quel di mezzo più alto, e per di sopra un Uomo poco men che Gigante, con una spada ignuda alla destra, e nella sinistra un teschio reciso, grondante sangue, con questo verso all'intorno: Feroleto son io, ch'il ferro porto, per dar morte a chi non è fedele."

Socjevoli: una lettera contro gli attacchi gratuiti che ha subito la comunità di Jevoli dalle pagine del forum.

"Interpretiamo il passato
per riscrivere la storia presentee non continuare a subire strumentalizzazioni in futuro
La nostra bandiera con i colori dell' arcobaleno ha fatto molti chilometri, l' abbiamo portata ad Assisi ripercorrendo l' itinerario fatto da Aldo Capitini in occasione della marcia della Pace, alla manifestazione di Reggio contro la criminalità con lo striscione "lasciateci in Pace " l' abbiamo sventolata con orgoglio durante la marcia voluta fortemente dalle Parrocchia di Jevoli, ma oggi è tempo di farla risentire "bandiera" delle nostre lotte contro la cultura della violenza verbale e i tentativi etnocentrici. Nessuno di noi può accettare che frequentatori anonimi di un blog giudichino il nostro popolo in relazione all' altitudine e considerato che per nessuno di noi esistono valori esclusivi riservati al gruppo di appartenenza è tempo che i Responsabili delle Istituzioni , le Associazioni presenti nel territorio insieme ai Rappresentanti ecclesiali facciano sentire la loro voce.In particolare al Sindaco di Feroleto Antico per chiarire se sia legittimo che sul sito ufficiale del Comune si possa trovare un "collegamento" ad un' associazione di promozione turistica denominata Pro Loco Feroletum che ospita un forum dove facendo riferimento all' anacronistico motto "come nessuno mai fe morte a chi non è fedel" si pubblicano volgarità e illazioni razziste. Considerato che a tutti è garantita la libertà di espressione ci chiediamo come mai continua a imperversare la confusione e non si creano riferimenti con "testata" dalla finalità trasparente.Malgradotutto vogliamo evitare equivoci e conoscendo l' onestà di molti Feroletani che nel tempo ci hanno fatto apprezzare la loro lungimiranza,con piacere ricordiamo quanti hanno svolto attività didattica a Jevoli e ai Jevolesi .Iniziando dal "Professore" Ermanno con la sua continua ricerca nel coinvolgere tutti, inventandosi qualsiasi metodo, dalla predisposizione "materiale" dei banchi per farci sentire gruppo di lavoro fino alla valorizzazione della tradizioni con la ricerca dei vocaboli per non fare disperdere i termini dialettali.Grazie al suo impegno ancora oggi è vivo il ricordo di aver appreso parte del programma di matematica delle scuole medie durante l' ultimo anno della scuola elementare.Potremmo continuare parlandovi della meticolosità professata dalla maestra Lina o citare i ricordi dei più piccoli per non ignorare le doti pedagogiche della maestra Brigida, senza dimenticare l' impegno della famiglia Cerchiaro nel garantire il servizio distributivo di farmaci ai cittadini Jevolesi tanto per dimostrare che sono molti i Feroletani onesti intellettualmente lontani dalla "mentalità"manifestata nel blog . Ma evitando la superficialità confidiamo nella loro partecipazione attiva di tutti auspicando un confronto democratico per non limitare la conoscenza e facilitare l' organizzazione di iniziative territoriali che valorizzino la cultura della pace e della solidarietà.Per quanti come noi hanno manifestato contro tutte le pene capitali e confidano nella giustizia come strumento indispensabile per superare ogni tipo di vendetta istituzionalizzata è tempo di non continuare a subire l' arroganza di chi vive nella confusione e non ricerca la verità per liberarsi dai pregiudizi. Solo per fare chiarezza e nel rispetto della libertà di stampa destinatari di questo invito devono potersi esprimere contro l' inciviltà di quanti creano strumentalizzazioni.In attesa cortese cenno di riscontro comunichiamo che abbiamo spedito questo messaggio a :Giuseppe Rocchi -Sindaco di Feroleto AnticoEnnio Falvo - Assessore alla CulturaFiorello Molinaro -Presidente Consiglio comunaleDon Pino Fazio parroco di Feroleto AnticoDon Giacomo Panizza parroco di JevoliGiocondo Torchia presidente Pro Loco FeroletumFranco Falvo - giornalista pubblicista
Sicuri che in tempi brevi riusciremo a pubblicare tutte le risposte pervenute ci è gradita la circostanza per porgere distinti saluti.
Antonio Nicotera presidente CESCAM centro scambi culturaliFrancesco Mancuso presidente SO.C.JEVOLI società civile JevoliGaetano Nicotera presidente circolo La Ginestra LEGAMBIENTE"

Sono ritornate le cicogne bianche!!

Lunedì mattina gli automobilisti che si trovavano a transitare lungo via del progresso in prossimità dello stadio provinciale, hanno avuto la rara fortuna di poter ammirare da vicino degli splendidi esemplari di cicogna, che si a aggiravano nei campi circostanti. Di certo non accade tutti i giorni di poter ammirare questi maestosi volatili in cattività. La Cicogna è inconfondibile, per le sue dimensioni, il piumaggio bianco e nero, il lungo collo, il becco rosso-aranciato e appuntito e le lunghe e sottili zampe. Sacre a Era in Grecia e a Giunone a Roma, in quanto epifanie della Grande Madre generatrice di vita, le cicogne bianche hanno ispirato anche in Europa settentrionale credenze leggendarie, poi diffuse anche nel mondo latino, con al centro sempre il forte legame della specie con il mistero della creazione della vita. Così ebbe origine la credenza che portassero i neonati attraverso i camini, dopo aver pescato le loro anime dalle acque o dalle paludi, anche in conseguenza alla comparsa delle cicogne in primavera, periodo della rinascita della natura e della vita. L'abitudine della Cicogna bianca di predare le serpi, infine, le ha garantito una considerazione ed una importante protezione nei secoli, affinchè nessuno fermasse la loro opera liberatrice dei campi dai pericolosi rettili. Sul posto , allertati, dal comandante regionale delle guardie ecozoofile, Francesco Costabile, sono prontamente intervenuti gli agenti dell’A.N.M.P.A.N.A., Giuseppe Angelini, Nigliazzo Gennaro e Pasqualino Caparrotta, guidati dal comandante provinciale, Dr. Antonio Formisano, e dal vice comandante Torcasio Luca.
Giunti sul posto gli agenti hanno segnalato la presenza di questi esemplari di cicogna, al C.R.A.S. (Centro recupero animali selvatici), di qui l’intervento del dottor Castagna Fabio.
Il responsabile del CRAS – ha spiegato l’agente Angelini – dopo aver costatato l’integrità fisica di questi maestosi uccelli ci ha raccomandato una costante opera di monitoraggio dell’area circostante, al fine di garantire a questo stormo, composto da circa venti esemplari, una certa tranquillità. Non è il primo avvistamento nella piana è da quasi un mese che riceviamo segnalazioni – ha continuato Angelini – ragion per cui considerando che in questa stagione gli uccelli sono in piena nidificazione, che l’area interessata dalla loro presenza è ricca di supporti idonei ad ospitare il voluminoso nido (alberi isolati, tralicci, pali e torri) e gli elementi di disturbo sono davvero minimi e contenuti, è ragionevole ipotizzare l’esistenza in zona di uno o più nidi.
Questi volatili svernano in Africa, le principali rotte di migrazione sono due : una che passa per lo stretto di Gibilterra ed un’altra per il Bosforo. Alcune cicogne però transitano anche sulla nostra penisola, attraverso lo stretto di Messina, ache se questa rotta non è la prediletta a causa dell’ampio tratto di mare che separa la Sicilia dall’Africa. Nonostante nell’immaginario collettivo della storia dell’umanità è considerata portatrice di buon auspicio e simbolo di fertilità, è stata oggetto in passato di una pesante persecuzione da parte dell’uomo, a volte anche a scopo alimentare,tanto che la sua specie, fu data per estinta sul nostro territorio nazionale nell lontano 1700. In passato, a partire dagli anni 50, sono stati osservati alcuni tentativi spontanei di ritorno alla nidificazione nel nostro paese ma, sia per le condizioni non idonee del territorio, inquinamento, uso indiscriminato di pesticidi e fitofarmaci in agricoltura, sia a causa dell’intervento dell’uomo,che continuava a cacciarle, non ebbero esito positivo e solo a partire dal 1985, dopo anni dedicati alla ricostruzione ambientale, alle campagne educative svolte da LIPU e WWF ed infine al varo di una legislazione di tutela competente si è potuto assistere ad un lento ma costante incremento della popolazione nidificante. E così dopo oltre vent’anni di impegno per la conservazione della specie la cicogna ha ricominciato a nidificare in molte regioni, tra le quali la nostra Calabria.

giovedì 21 maggio 2009

Feroleto Antico: Barbara e Pietro sul gradino più alto del podio

Un risultato tanto atteso quanto meritato quello conquistato dalla A.S.D. New Armony Dance , scuola di ballo lametina, affiliata CSEN, che eroga tutti i corsi di danza sportiva, ballo da sala, liscio unificato, standard, latino americano, caraibico e tango argentino. Sin dal 1998, anno della sua fondazione, la scuola di ballo è regolarmente iscritta al registro Coni. In occasione del campionato nazionale CSEN - Centro Sportivo Educazione Nazionale - tenutosi al Palafilcam di Ostia, nei giorni 1,2 e 3 maggio. Gli allievi della New Armony Dance, hanno conquistato il gradino più alto del podio, laureandosi campioni nazionali in ben tre discipline: nel Liscio Unificato di primo livello, categoria 12-15, con la coppia composta da Aiello Pietro e Mascaro Barbara, nella disciplina Standard ( tre balli) e nel ballo da sala (classe unica, catagoria massima) con la coppia composta da Alessandro Vescio e Gessica Gallo. E’ doveroso sottolineare che questi risultati non sono frutto del caso, ma sono frutto dell’ assiduo lavoro svolto dai maestri Franco Gallo e Liliana de Nardo associati ANMB (Associazione nazionale maestri di ballo) diplomati in tutte le discipline, tecnici e ufficiali di gara CSEN, uniti non solo dal sacro vincolo matrimoniale, ma anche dalla smisurata passione per il ballo , passione che hanno sapientemente trasmesso ai giovani allievi della ASD New Armony Dance, come dimostrano gli eccellenti risultati raggiunti. “ Ciò che noi conosciamo come danza o ballo - ha spiegato il maestro Franco Gallo - è il movimento armonioso ed aggraziato di un corpo che segue un ritmo. La danza è una delle forme di espressione non verbale piú antiche, primitive, e celebrate che l'essere umano conosca, così come una forma d'arte a tutti gli effetti. La perfezione in questa disciplina non è, tuttavia, facilmente (né presto) raggiunta; i movimenti armoniosi, naturali e "fluidi" che apprezziamo così tanto nei ballerini sono in effetti il risultato di lunghe ore di pratica costante, che richiede infinita passione, disciplina e dedizione. La danza e il ballo in genere - ha continuato Gallo - si presentano adatte ad un duplice approccio: da quello che permette di raggiungere obiettivi agonistici e competitivi, a quello di puro divertimento che affianca all’attività ludica il beneficio psicofisico. E’ infatti scientificamente riconosciuto che questo genere di attività concorra positivamente al mantenimento del benessere psicofisico; ne consegue che queste danze siano non solo praticabili a qualunque età ma addirittura consigliate.”

lunedì 27 aprile 2009

Feroleto Antico: Intitolata piazzetta a Don Giulio.


"Don Giulio come già detto silenziosamente e senza troppi clamori , giorno dopo giorno, donava tutto se stesso alla comunità. Allora molti di questi che oggi lo piangono, e ne osannano la valenza culturale e morale, lo deridevano e lo definivano "antiquato", non al passo coi tempi, polemico e "murgiune" allo stesso tempo.
Ahh!! Benedetta IPOCRISIA ...!!!!!!!
Qualcuno ha cercato di imputare tutte le sofferenze patite da don Giulio alla mancanza di rapporto con i giovani di Feroleto....
Puntualmente questo qualcuno ha dimostrato di non sapere un bel nulla di Don Giulio, e soprattutto del rapporto aperto e disinteressato che questi aveva con i giovani di Feroleto!!!
Qualcuno credeva e crede di sapere, senza invece sapere nulla.....e spacciava e continua a spacciare questo suo non sapere per verità assoluta!!
Ahh!!! benedetta SUPERBIA...!!!!
Di certo queste cerimonie non possono colmare il vuoto lasciato da Don Giulio , né possono risollevare le nostre coscienze dagli errori commessi in passato, comunque ben vengano, se queste stesse servono a risvegliare questa comunità dal torpore intellettuale, che oramai da molto tempo le impedisce di riscoprire e rivalutare un passato ricco di tradizioni e di uomini che con la loro cultura e la loro maestria hanno fatto di Feroleto un esempio di virtù civiche e morali."

domenica 19 aprile 2009

Feroleto Antico: intitolato a Don Giulio Fazio L'istituto Comprensivo.

Sabato 18 aprile intorno alle ore dieci si è svolta la cerimonia di intitolazione dell’Istituto Comprensivo di Feroleto Antico a Don Giulio Fazio, parroco di Feroleto dal 1985 fino al giorno della sua dipartita da questo mondo, circa dieci anni fa. Una persona schiva, umile, di grande generosità, di grande cultura e di ammirevole spiritualità. Apparentemente silenzioso e distaccato, in realtà don Giulio amava profondamente il suo paese natio e i suoi compaesani. Prima di essere il parroco di Feroleto era per tutta la comunità, un padre, un fratello, un amico. Silenziosamente, giorno dopo giorno donava tutto se stesso alla comunità. Questo era don Giulio. Ma molti allora non l'avevano capito, solo oggi (almeno adesso!!!!) la comunità di Feroleto riconosce unanime lo spessore morale di Don Giulio. La cerimonia è stata aperta dalle parole della maestra Brigida Astorino, che parafrasando alcuni testi scritti dal compianto Don Giulio, ricordava quanto questi amava i giovani, e quanto cercava insistentemente con loro un dialogo. Alla cerimonia hanno presenziato il preside dell’Istituto Comprensivo, Don Pino Fazio, parroco di Feroleto, don Tommaso Buccafurni, parroco di Pianopoli, il vescovo, sua eccelenza Luigi Cantafora, il sindaco di Feroleto Giuseppe Rocchi, e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine locali.
Erano inoltre presenti gli allievi dell’Accademia di Musica di Pianopoli, diretti dal maestro Francesco Servidone hanno accompagnato con le loro melodie l’intera manifestazione.Durante la cerimonia i ragazzi dell’Istituto Comprensivo hanno recitato alcune delle poesie, scritte da Don Giulio, tutte rigorosamente in dialetto “fherulitanu”; queste poesie rappresentano un patrimonio culturale inestimabile per la comunità di Feroleto, e soprattutto ci offrono un ritratto dell’uomo che è stato: umile, semplice, devoto a Dio. “Don Giulio è una figura sacerdotale semplice ma ricca di carismi, che si è messa a disposizione del popolo di Dio - ha scritto Don Pino Fazio dalle pagine di “Camminiamo insieme”, periodico della comunità parrocchiale di Feroleto - lo dimostra la sua fedeltà alla preghiera, l’amore verso la Liturgia, la sua carità umile e nascosta, il desiderio di vivere fino in fondo il vangelo, la sua attività artistica, poetica e musicale”.
Grazie a Don Gilulio negli anni passati, molte ricorrenze e tradizioni destinate all’oblio sono state riscoperte dalla comunità di Feroleto. Una festa che ultimamente aveva acquistato risonanza a Feroleto Antico, proprio grazie all’interessamento del defunto parroco, è quella del santo patrono, e cioè la festa di San Silvestro che si festeggia ogni anno il 31 dicembre. Da alcuni anni in questo giorno si è rispolverata la tradizione di portarlo in processione dalla frazione Cardolo nella chiesa di Santa Maria Maggiore dove si prega, si canta e dove la statua viene deposta vicino all’ingresso principale. Altre invece sono ricadute nel dimenticatoio, su tutte: il C.U.D.U., gara gastronomica tra rioni ideata da Don Giulio e realizzata nel mese di maggio in occasione della festa della mamma, e la festa della natività della Vergine Maria, solitamente celebrata nel mese di settembre con una processione all’interno della chiesa con il quadro della natività, famoso dipinto conservato nella chiesa madre e che rappresenta appunto la natività della Madonna.
Nel corso della cerimonia il sindaco Giuseppe Rocchi ha ricordato ai presenti l’appuntamento di sabato 25 aprile, giorno in cui sarà scoperta una lapide nella piazzetta antistante il Municipio di Feroleto, che sarà intitolata a don Giulio.

giovedì 16 aprile 2009

Feroleto Antico: l'ultimo saluto a "Zia Saveria"

Martedì 14 aprile intorno alle ore 15:00 Zia Saveria, la "Nonnina" di Feroleto, all'età di 103 anni è salita in cielo per entrare nel Regno dei Cieli. Prima di intraprendere il viaggio verso la vita eterna, ha chiesto che nel corso della cerimonia funebre fosse eseguito questo canto, che noi immaginiamo di cantare insieme a lei, per porgerle l'utlimo saluto:

"1. Guarda questa offerta, guarda a noi, Signore:
tutto noi t'offriamo, per unirci a Te.

RIT Nella tua messa, la nostra messa,
nella tua vita, la nostra vita.

2. Che possiamo offrirti, nostro Creator?
Ecco il nostro niente, prendilo, Signor!"

sabato 28 marzo 2009

Feroleto Antico: Eletto il nuovo presidente della Corale

Venerdì 27 Febbraio presso un noto locale di Feroleto Antico si è riunita l’Assemblea Generale dell’associazione Culturale Coro Polifonico “La Corale”, per eleggere il nuovo presidente. All’unanimità, e per alzata di mano come previsto dallo statuto dell’associazione stessa, è stato eletto Torchia Mario, già membro del consiglio di amministrazione, oltre che socio fondatore del coro polifonico. La “Corale” è stata costituita nel 1989, riconosciuta dalla regione Calabria ed iscritta nel “Registro delle Associazioni, Fondazioni ed Istituti Culturali”. L’ideatore, colui che ha dato l’input alla costituzione di questa scuola di canto, è il signor Mario Pietro Nicotera, presidente dell’associazione per circa un ventennio. Questi, per molti anni emigrato per lavoro in Svizzera dove già aveva coltivato la passione del canto all’interno di un coro locale, una volta rientrato nella sua terra natia, propose con successo ad alcuni suoi compaesani l’istituzione di una associazione di canto. Questa associazione è da venti anni che espleta la sua attività con crescente impegno non solo nel territorio comunale, ma anche al di fuori di esso, partecipando a prestigiose rassegne di “Scholae Cantorum”. Per ben tre anni “La Corale” ha partecipato al concerto tenuto a Roma ed organizzato dall’Accademia Nazionale Santa Cecilia , nella basilica di San Pietro, alla presenza del Sommo Pontefice. Ogni anno regolarmente la “Corale” grazie alla dedizione dei membri che la compongono, propone i suoi concerti nelle ricorrenze tradizionali religiose e civili, riscuotendo molti consensi. Un’associazione sempre presente e sempre attiva, che per tutti questi anni, ha svolto, e continua a svolgere a Feroleto, con costanza e con successo, una intensa opera di promozione socio-educativa e di incentivazione culturale in genere.
“La Corale – sottolinea il neopresidente Torchia - è nata per volontà di un gruppo di amici appassionati di canto. La nostra non è una semplice associazione ma è una grande famiglia in cui tutti si sentono partecipi. Le cariche sono solo una formalità poiché nella sostanza tutti godono della stessa considerazione e tutti godono dello stesso potere decisionale. E’ sempre stato così e continuerà ad esserlo. Sono onorato di essere stato scelto per questo anno come presidente. Fin dalla costituzione l’associazione è stata guidata con equilibrio e ponderatezza dall’amico Mario Nicotera, mi auguro di guidarla con altrettanto buonsenso ed accortezza, con l’aiuto e la collaborazione di tutti i gli amici che fanno parte di questa grande famiglia. Tutti noi siamo incentivati a proseguire in questo impegno soprattutto per le motivazioni socio-culturali e ricreative che hanno dato origine al Sodalizio e che tengono unite da molti anni una trentina di persone e le loro relative famiglie”.

" Zu Rosaru e Zu Guidu "





Vittoriu Cicciu e Pietru allu sule de marzu"


venerdì 27 febbraio 2009

Feroleto Antico: A fuoco due auto di proprietà di un consigliere comunale.

Nella notte di martedì, intorno alla mezzanotte sono andate a fuoco l due auto di proprietà di Italo Mascaro, consigliere comunale di maggioranza. Il fatto è avvenuto a pochi metri di distanza dall'abitazione dello stesso. Tutta la comunità di Jevoli, popolosa frazione nel comune di Feroleto è rimasta attonita, senza parole, scossa per tutto quello che potrebbe rappresentare questo rogo, se dovesse essere accertato, di natura dolosa. Si tratta di un fenomeno di auto combustione, è un singolo episodio che va al di là del contesto politico locale, o è un atto intimidatorio nei confronti di un esponente politico della colalizione di maggioranza che governa Feroleto? Numerosi sono gli interrogativi che si pone la gente del luogo. Al momento non ci si può sbilanciare e dare giudizi affrettati, poichè ancora non ci sono stati dei riscontri oggettivi a sostegno dell'una o dell'altra tesi.

Feroleto Antico: Un consiglio comunale aperto per esprimere"Soliderietà ad Italo Mascaro"

“ Questo consiglio è stato convocato per esprimere tutta la nostra solidarietà al consigliere Duilio Benito Mascaro, che nella notte di martedì , intorno alla mezzanotte, è stato vittima di un ignobile attentato. Due sue auto sono state date alle fiamme a pochi metri di distanza dalla sua abitazione di Jevoli. Nonostante l’intervento dei Vigili del fuoco le fiamme hanno praticamente distrutto entrambi gli autoveicoli.” Con queste parole il presidente , Fiorello Molinaro, ha aperto la seduta del consiglio comunale, convocato giovedì 26 febbraio alle ore venti in via straordinaria, per condannare il grave atto intimidatorio e per far sentire al consigliere Mascaro tutta la vicinanza del consiglio. Alla seduta hanno preso parte tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, il sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda, i rappresentanti delle forze dell’ordine, nonché numerosi cittadini. Non usa mezzi termini, come è giusto che sia in questi casi, il sindaco Rocchi nel deprecare il grave episodio che ha turbato profondamente un’intera comunità che di fatto è nuova ad accadimenti di questo tipo: “Quanto avvenuto è di una gravità inaudita. E’ difficile credere che tutto questo sia accaduto a Feroleto, soprattutto se si pensa che in passato non si sono mai verificati episodi del genere, contro un membro del consiglio comunale. Tutto ciò però trova ragion d’essere, allorquando lo si rapporta alla realtà calabrese. Basti pensare che solo nel 2008 si sono registrati in Calabria oltre 700 atti intimidatori nei confronti di amministratori pubblici. Tutto questo è inaccettabile. Questa convocazione straordinaria - continua Rocchi - vuole essere un atto di solidarietà nei confronti del consigliere Mascaro, ed allo stesso tempo una risposta ferma e decisa contro chi pensa di poter intimidire questa amministrazione. Proprio qualche giorno addietro attraverso un manifesto pubblico abbiamo rimarcato la trasparenza e l’onestà di questa amministrazione, e l’impermeabilità della stessa a qualsiasi forma di infiltrazione e di intimidazione. Quanto accaduto potrebbe essere un episodio isolato, fuori dal contesto politico, ce lo auguriamo, ma le intimidazioni, e le pressioni che questo consiglio ha subito sotto varie forme in questi ultimi mesi, non ci aiutano certo a convincerci di ciò. La politica e le istituzioni devono compattarsi affinché episodi del genere non compromettano il vivere democratico della società civile.” Il sindaco quindi lancia un appello alle forze dell’ordine affinché rafforzino la loro vicinanza all’amministrazione, e conducano delle indagini mirate, atte a chiarire nel più breve tempo possibile l’accaduto. Piena solidarietà e stata espressa anche da tutti i consiglieri di minoranza, che, attraverso le parole dei consiglieri Fazio P. e Astorino G., con altrettanta fermezza hanno voluto esprimere la totale condanna di ogni forma di condotta illegale contro persone, beni, o proprietà. Stessa condanna del grave atto è stata espressa da Gianluca Cuda, sindaco di Pianopoli, il quale ha voluto sottolineare l’importanza della presa di posizione di tutto il consiglio comunale di Feroleto, sia di minoranza che di maggioranza. Dal canto loro le forze dell’ordine hanno già avviato le indagini, coperte, come era logico aspettarsi dal più stretto riservo. Giustamente prima di pronunciarsi in merito a quanto accaduto, devono effettuare i relativi e quanto mai necessari, riscontri oggettivi.

sabato 21 febbraio 2009

Feroleto Antico: "Onestà e Trasparenza", manifesto pubblico della coalizione di maggioranza


“ Il sospetto ha il potere di inquietare e gettare il dubbio su tutto, finché lo si lascia agire nel suo ambiente naturale che è l'incertezza, il vago, la penombra. Pertanto è bene utilizzare qualsiasi mezzo a nostra disposizione per fare chiarezza e disperdere tutti i possibili dubbi”. Riflettendo su ciò, su questo semplice concetto, e conscia che l'onestà non protegge nessuno dal sospetto, l’amministrazione comunale ha deciso di affidare ad un manifesto pubblico, oltre che ai consueti organi d’informazione, il compito di comunicare a tutti i cittadini di Feroleto e non solo, che il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale ) di Catanzaro, giorno 13/02/2009 ha respinto totalmente il ricorso presentato dal centro commerciale “Due Mari”, avverso la delibera comunale del 21/06/08, che concedeva alla società Europa 2000, dei fratelli Scardamaglia, l’autorizzazione a costruire nell’ambito del territorio comunale un grande centro commerciale e una importante piattaforma di distribuzione della Standa. Grande è la soddisfazione espressa dal sindaco di Feroleto Antico Rocchi Giuseppe: “Grande è stata la soddisfazione nell’apprendere quanto deciso dal Tar – commenta Rocchi - prima di tutto perché questa decisione del TAR contribuisce a sottolineare, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l’onestà e la trasparenza dell’amministrazione che ho l’onore di guidare. Contro la nostra decisione di autorizzare l’apertura di questo nuovo centro commerciale aveva fatto ricorso la società “Due Mari” chiedendo l’annullamento del nostro provvedimento , con la motivazione che da noi sarebbero state commesse diverse irregolarità e violazioni della legge. La decisione del Tar, che, ripeto ancora una volta, ha respinto in ogni sua parte il ricorso presentato dalla predetta società, ha nel contempo stabilito, che la nostra Amministrazione ha operato nel pieno rispetto della legge, senza violare i diritti di nessuno, ma semplicemente tutelando gli interessi della propria comunità. E’ bene che i cittadini sappiano – continua Rocchi – che al momento di prendere questa importante decisione per il futuro di questa comunità, la maggioranza, nonostante tutto, ha dimostrato grande compattezza e unità di intenti, mentre i consiglieri di minoranza hanno pensato bene di disertare la seduta del consiglio comunale interessata. Intorno all’intera vicenda fin da subito, e a più livelli, sono state fatte filtrare ad arte strane congetture che hanno contribuito ad alimentare quella cultura del sospetto che s’impone facilmente all’interno di piccole comunità come la nostra. Ciò nonostante noi siamo andati dritti per la nostra strada, continuando a governare con quell’ onestà e quella trasparenza che ha fatto di Feroleto Antico, un esempio di Amministrazione impermeabile alle infiltrazioni di qualsiasi tipo.”
Quali benefici porterà alla comunità di Feroleto questa vostra decisione?
“Innanzi tutto il comune incasserà somme cospicue sia con gli oneri diretti che con quelli diretti. Basti pensare che solo di oneri secondari legati ai costi di costruzione il comune incamererà quasi 600.000 euro. Inoltre come previsto nel Piano Regolatore Generale, la società Europa 2000 ha ceduto al comune di Feroleto, quattro ettari di terreno, all’interno dei quali l’amministrazione comunale, recependo le direttive U.E. sull’energia alternativa, ha intenzione di realizzare un un parco fotovoltaico”.
Quali prospettive di lavoro si aprono ai giovani che risiedono nel comune?
“Direi che ci sono ottime prospettive di lavoro, visto che il comune ha siglato una convenzione grazie alla quale la società Europa 2000 s’impegna a riservare circa il 70% della forza lavoro ai residenti del comune. Questa amministrazione è da otto anni che governa, e che porta avanti un azione amministrativa atta a valorizzare le potenzialità del nostro territorio, per creare lavoro per noi e per i nostri figli.”

lunedì 16 febbraio 2009

Feroleto Antico: Bisogna Intervenire

Una preoccupante frattura si è aperta nel terreno in località Ficonera a Feroleto Antico, proprio in prossimità del ciglio stradale. Un segnale chiaro della ripresa del fenomeno franoso , che ricorda ai residenti del luogo, semmai ce ne fosse bisogno, quali pericoli nasconde un versante montuoso che più volte in passato ha dato prova della sua instabilità idrogeologica. Infatti diversi negli anni, sono stati i fenomeni franosi ( nella maggior parte dei casi slavine di medie dimensioni) che hanno interessato tutta l’area, provocando danni rilevanti alle costruzioni civili che qui sorgono. La situazione morfologica e geolitologica lungo la strada provinciale d’ingresso all’abitato di Feroleto centro, così come specificato nella relazione geomorfologica a corredo del Piano Regolatore Generale , è particolarmente complessa e molti sono gli elementi che mettono a dura prova l’equilibrio stesso del versante interessato: l’elevata acclività, la presenza di falde idriche sotterranee, la composizione stessa delle rocce e soprattutto l’azione erosiva del torrente Badia, che sistemato a monte con opere di difesa spondale e briglie, è invece libero di evolversi naturalmente in corrispondenza del tratto indicato, esercitando una forte azione erosiva lungo le sponde e l’alveo. A turbare ulteriormente gli equilibri naturali del versante ( di per sé già precari) hanno contribuito fortemente vari fattori di natura antropica quali. la cattiva regimentazione delle acque piovane; la lavorazione eccessiva e sommaria dei terreni (a tal proposito vale la pena sottolineare che per i terreni collinari esistono delle metodologie ben precise che ne regolano la lavorazione); interventi strutturali localizzati che miravano alla salvaguardia di singole proprietà ( e che molto spesso hanno prodotto degli effetti opposti a quelli desiderati); e ancora, il disboscamento indiscriminato. Molti alberi secolari (in particolare querce) sono stati abbattuti con superficialità, nella più totale indifferenza istituzionale, senza che nessuno si rendesse conto di quanto ,questi, contribuiscano al consolidamento delle masse di terreno instabili. Gli alberi in genere sono necessari anche per evitare l’eccessivo dilavamento delle superfici scoscese, poiché , assorbendo parte dell'acqua piovana e fornendo una sorta di ombrello al terreno, proteggono quest’ultimo dall'erosione prodotta dagli agenti atmosferici. Per porre rimedio a questa situazione di grave dissesto sono necessari investimenti tali da consentire un intervento strutturale generalizzato, che ponga rimedio a tutte le diverse sfaccettature che caratterizzano il problema . L’amministrazione comunale si è già mossa in tal senso presentando già nel mese scorso, presso la Regione Calabria, un progetto per il consolidamento di tutto il versante in frana. Di recente, inoltre, con l’utilizzo di fondi comunali è stata realizzata un opera di canalizzazione delle acque piovane a monte del versante interessato; grazie a questo intervento mirato quest’anno nonostante l’intensità e la costanza delle precipitazioni, non si sono verificati fenomeni, quali ad esempio colate di fango, che in passato hanno interessato di frequente tutta l’area. Si rendono inoltre necessari interventi informativi, allo scopo di educare i cittadini al rispetto per l’ambiente. Non si può parlare di natura avversa, quando la causa principale dei disastri è da ricercarsi nella scelte e nei comportamenti scellerati dell’uomo.


lunedì 9 febbraio 2009

S.O.S Feroleto Antico: Allarme smottamenti!!!!!!

In località "Ficunira" sono più che evedenti i segni di probabili smottamenti. Un'enorme frattura (che non lascia presagire niente di buono) si è formata in questi ultimi giorni proprio in prossimità del bordo stradale.
Ritengo che sia più che opportuno scomodare un geologo, l'unica figura professionale capace di fornire una valutazione attendibile sulla meccanica di questo fenomeno, in modo da poter prevenire e mitigare (per quanto possibile) gli effetti negativi legati ai fenomeni franosi in genere.
O forse pensiamo che un pò di nastro possa servire a scongiurare il pericolo che incombe non solo su chi abita in questa zona, ma anche su chi vi transita.?????

martedì 27 gennaio 2009

Feroleto Antico: Frana sulla strada per Galli!!

Giovedì sera intorno alle 19 uno smottamento di dimensioni notevoli ha ostruito l’intera carreggiata della strada provinciale SP che collega Feroleto Centro alla frazione Galli, interrompendo di fatto la circolazione lungo il suddetto tratto stradale .
Solo il destino benevolo ha evitato il peggio, essendo questa una via abbastanza trafficata. Oltretutto pochi istanti prima che si verificasse lo smottamento, a seguito di una segnalazione circa la presenza di detriti sul manto stradale, si era recato sul luogo Ferdinando Nicotera comandante della locale polizia municipale, che ha assistito in prima persone all’evolversi dell’evento calamitoso. Tempestivo è stato l’intervento degli operai provinciali, che, prontamente allertati dalle locali autorità municipali,
hanno subito cercato di liberare la carreggiata mediante l’utilizzo di una pala meccanica. I primi tentativi però , a causa della presenza di un enorme tronco d’albero e della ingente quantità di ciotoli e terriccio venuti giù dal versante montuoso , si sono dimostrati vani. Infatti solo nella tarda mattinata di venerdì grazie all’intervento di mezzi adeguati si è riusciti a ripulire la sede stradale, ripristinando così la normale circolazione stradale. Nel periodo invernale questi fenomeni franosi interessano buona parte del territorio comunale. Le cause scatenanti del fenomeno non sempre sono naturali, ma in molti casi sono dipendenti dalla continua trasformazione dell’ambiente operata dall’uomo. . E’ proprio l'intervento dell'uomo a essere minaccia primaria e a provocare questi calamità. In quest’ultimo decennio lungo il versante montuoso che sovrasta via Padre Pio, a Feroleto centro, l’eccessivo disboscamento , gli incendi boschivi e la cattiva canalizzazione delle acque pluviali hanno contribuito ad innescare o accelerare processi di degrado dei versanti già presenti per le caratteristiche geologiche e geomorfologiche del territorio. Particolare attenzione meriterebbe da parte delle autorità competenti il tratto di strada che va da piazza Mangani fino a via del Progresso. Lungo questo segmento stradale i costoni di roccia viva, esposti da decenni all’erosione degli agenti atmosferici, mostrano numerosi e inconfutabili segni di cedimento (fratture, crepe, e piccoli distaccamenti di roccia) che possono assumere carattere rovinoso in concomitanza con il verificarsi di eventi meteorologici estremi.

venerdì 23 gennaio 2009

Feroleto Antico: Frana sulla strada per Galli.

Feroleto Antico: "Concerto di San Silvestro"

Domenica 11 gennaio alle ore 20.30 presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, si è tenuto un concerto di flauti in onore di San Silvestro, santo patrono del comune di Feroleto Antico. Questa manifestazione giunta oramai alla quinta edizione, è stata organizzata dalla locale Associazione Turistica Proloco Feroletum, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale d Feroleto Antico e con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. I numerosi presenti hanno avuto modo di ascoltare brani di J.S.Bach, di G.F. Hande e di B.Holcombe eseguiti dalla “Veipo Flute Orchestra”, un’orchestra unica nel suo genere in Calabria, diretta dal maestro Verio Sirignano. La composizione dell'orchestra comprende l’intera famiglia dei flauto: ottavino, flauto in Do, flauto contralto e flauto basso. Essa è composta prevalentemente da allievi ed ex allievi del conservatorio di Vibo Valentia, ai quali si sono aggiunti flautisti e docenti delle scuole medie ad indirizzo musicale. Attualmente l'orchestra è formata da 16 elementi: il direttore, 12 flauti in Do, 2 flauti in Sol e 1 flauto basso. “Questa orchestra - ha spiegato il maestro Sirignano - nasce nel 2007 da un progetto in seno al P.O.F. ( Piani dell’Offerta Formativa) del Conservatorio di vibo Valentia. Con le sue esibizioni quest’orchestra si propone di stimolare la diffusione della musica classica oltre che nelle normali sedi concertistiche, nei più diversi ambienti sociali e culturali”. Quest’anno a differenza di quanto è accaduto negli anni passati, dal punto di vista più strettamente religioso, per celebrare degnamente il santo patrono del comune di Feroleto Antico, dal 29 al 31 dicembre si è svolto un triduo di preghiera, e giorno 1 gennaio si è tenuta una processione-fiaccolata, lungo le vie del centro storico, con la statua del Santo Patrono; a conclusione della stessa, Don Pino Fazio, parroco della parrocchia di Santa Maria Maggiore, ha celebrato la Santissima Messa all’aperto in piazza Mangani. “Nelle intenzioni della nostra associazione questa manifestazione - ha sottolineato Ugo Gigliotti segretario dell’associazione proloco - è stata ideata con il chiaro intento di rivalutare una ricorrenza, ossia la celebrazione del Santo patrono del nostro comune, che era stata quasi rimossa dal calendario delle festività locali. Nelle precedenti edizioni il concerto - continua Ugo Gigliotti - si è tenuto il giorno antecedente la vigilia di Capodanno, mentre quest’anno, a causa di problemi organizzativi si è deciso di posticiparlo; ciò nonostante la manifestazione non si è svuotata del suo significato intrinseco. Un ringraziamento va fatto al maestro Sirignano e ai suoi giovani allievi che ci hanno donato questa serata di buona musica. “.

lunedì 19 gennaio 2009

S.O.S. = Salviamo Santa Maria Maggiore!!!!

La chiesa di Santa Maria Maggiore ha bisogno di un serio intervento di restauro!!!
L'acqua che per anni si è infiltrata , a causa del tetto malandato, ha procurato seri danni agli affreschi della Cupola Maggiore, come si vede dalla foto!!
Anche il resto della navata centrale ed entrambe le navate laterali necessitano di interventi di restauro, per non parlare del portone d'ingresso centrale......Non si può andare avanti con la politica dei rattoppi, c'è bisogno di un intervento serio!! Nel vicino Pianopoli grazie all'impegno delle diverse istituzioni ecclessiastiche ed ai rappresentanti dell'amministrazione locale, le tre chiese (chiesa matrice di San Tommaso, chiesetta di Santa Croce e e chiesa dell'Addolorata) sono state restaurate già da diversi anni.......quando riusciremo a fare la stessa cosa a Feroleto?
L'usura del tempo non lascia scampo ai numerosi affreschi e ai decori in gesso, che rischiano di andare perduti per sempre!!!!!

Chi di dovere ha l'obbligo morale di intervenire prima che sia troppo tardi!!

lunedì 5 gennaio 2009

...l'orologio!!

Se continua così......andremo a finire tutti a valle!!!

Ieri lungo la strada provinciale che dal ponte Badia porta al centro storico di Feroleto, si è verificato un piccolo smontamento ( e non è la prima volta). Lungo la scarpata, al di sotto della strada interessata, a causa dell'eccessivo disboscamneto si sono verificate in questi ultimi due anni diversi fenomeni franosi di una certa entità. Penso che sia giunto il momento di prendere sul serio questi segnali che madre natura ci invia. Penso che sia giunto il momento di adoperarsi per mettere in sicurezza questi costoni di roccia che costeggiano la strada provinciale. Un altro tratto di strada provinciale molto pericoloso perchè particolarmente esposto a fenomeni franosi è quello che va da piazza Mangani fino alle scuole medie ("a strata nova"). Lungo questo tratto la roccia viva, esposta da decenni all'erosione degli agenti atmosferici, mostra numerosi segni di cedimento (fratture, crepe e piccoli distaccamenti di roccia) .

Feroleto Antico: Via Crucis

Fermiamo la strage dei sionisti a Gaza!!!

Happy Xmas(War is over)

E così è arrivato il Natale,e tu cosa hai fatto?Un altro anno se n’è andato e uno nuovo è appena iniziato.
E così è Natale,auguro a tutti di essere felici alle persone vicine e a quelle care ai vecchi ed ai giovani.
Buon Natale e felice anno nuovo.Speriamo sia un buon anno senza timori né paure.
E così è Natale,per i deboli ed i forti, per i ricchi ed i poveri, il mondo è così sbagliato.
E così è Natale, per i neri ed i bianchi, per i gialli ed i rossi,smettiamola di combattere.
Buon Natalee felice anno nuovo.Speriamo sia un buon annosenza timori né paure.
E così è Natale,con tutto quello che è successo.Un altro anno se n’è andatoe uno nuovo è appena iniziato.
E così è Natale,auguro a tutti di essere felicialle persone vicine e a quelle careai vecchi ed ai giovani.
Buon Natalee felice anno nuovo.Speriamo sia un buon anno senza timori né paure.
La guerra è finita Se tu lo vuoi La guerra è finita La guerra è finita, adesso.

John Lennon

Auguri

stand by me..

No matter who you are............No matter where you go in your life.............you don't need somebody to stand by you....No matter how much money you gotAll the friends you gotyou don't need somebody to stand by you...........................

A lavori ultimati, secondo voi è migliorata o peggiorata la viabilità sul ponte Badia?

Siamo liberi di esprimere le nostre opinioni, senza essere molestati o criticati alle spalle per ciò che esprimiamo?


Foto del giorno

Foto del giorno
Hoops....!!!!!! Mi sa tanto che qualcuno non ha fatto bene i calcoli......e di sicuro non mi riferisco al povero sventurato che era alla guida del Tir!!!!