I comuni di Feroleto Pianopoli e Serrastretta, come riportato da diversi quotidiani regionali, hanno sottoscritto una convenzione , per la gestione unificata del servizio di polizia municipale. Mentre a Pianopoli e Serrastretta, i rispettivi consigli comunali, hanno votato all’unanimità l’attuazione di questa gestione unificata, all’interno del consiglio comunale di Feroleto si è registrata la defezione dei gruppi di minoranza che non hanno dato parere favorevole a quanto proposto nel corso della seduta consiliare del 29 dicembre. Giuseppe Rocchi, membro di minoranza del consiglio comunale di Feroleto, espone le sue ragioni: «Sulle pagine di alcuni quotidiani – ha commentato Giuseppe Rocchi – si è dato ampio risalto, com’è giusto che sia, all’accordo stipulato tra i comuni di Feroleto, Pianopoli e Serrastretta. Poco spazio è stato dato invece alle ragioni che ci hanno spinto a votare contro questo protocollod’intesa. Innanzitutto non capiamo bene perché si sia dovuto accelerare nella definizione di questo accordo, visto che il governo, su richiesta dell’ANCI, ha prorogato di un anno il termine entro il quale i comuni dovranno obbligatoriamente unificare almeno due servizi. L’ANCI ha chiesto ed ottenuto questa proroga al fine di dare ai comuni un lasso di tempo maggiore per valutare attentamente e con raziocinio quali servizi unificare e soprattutto con chi attuare queste forme associative. Nell’intento del legislatore – sottolinea Rocchi - l’aggregazione delle funzione nei comuni dovrebbe garantire una riduzione dei costi di gestione amministrativa. Per quanto ci riguarda non sappiamo fino a che punto questa riduzione dei costi possa interessare il nostro comune, se si tiene conto che le spese di gestione di questo servizio sono così ripartite fra i tre comuni: Feroleto 48%, Serrastretta 28,55%, Pianopoli 23,45%. Andando nello specifico – continua Rocchi – siamo contrari ad una unificazione dei servizi con Serrastretta poiché tenuto conto dell’estensioni dei territori, e del gran numero di frazioni di entrambi i comuni, la cosa appare fin da subito ingestibile. Oltretutto si tratta di due realtà molto diverse, la cui localizzazione geografica di certo non favorisce questo tipo di collaborazione. In effetti l’altro interrogativo che ci poniamo è come mai Serrastretta non abbia avviato simili iniziative (come suggerirebbe la logica) con i comuni dell’area montana. Per quanto riguarda Pianopoli siamo contrari per ragioni strettamente economiche. Alla luce della convenzione stipulata infatti non posso astenermi dal fare i complimenti al sindaco Gianluca Cuda che, contrariamente al sindaco Pietro Fazio, ha saputo salvaguardare lodevolmente gli interessi del proprio comune. Già in passato, quando ero alla guida dell’amministrazione comunale di Feroleto, si era avviato un dialogo per un eventuale associazione del servizio di polizia municipale con il comune di Pianopoli. Nell’organico della polizia locale del nostro comune c’erano e ci sono due unità lavorative, mentre in quello del comune di Pianopoli una. A fronte di questa situazione si era posto come vincolo l’equa ripartizione delle spese per la gestione del servizio, contribuendo in parti uguali al mantenimento delle tre unità lavorative. Alla fine non se ne fece nulla poiché Pianopoli non poteva apportare variazioni alle voci di spesa del bilancio relative al personale. Ironia della sorte oggi grazie a questa convenzione Pianopoli usufruisce della promozione “paghi uno e prendi due” . Alla luce di ciò – conclude Rocchi - ancora non riusciamo a capire quali vantaggi economici apporterà questo accordo al nostro comune. Si poteva e si doveva portare avanti quanto iniziato con il Piar, migliorando la collaborazione con i comuni della valle dell’Amato ,tra i quali spicca Maida la cui area commerciale dei “Due Mari”, se a qualcuno fosse sfuggito, è contigua alla nostra.».
Fonte: Il quotidiano della Calabria
Fonte: Il quotidiano della Calabria
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