sabato 11 dicembre 2010

Feroleto: consiglio comunale aperto per esprimere solidarietà a Pietro Fazio

Venerdì sera alle ore 19:30 si è riunito in seduta straordinaria il consiglio comunale di Feroleto Antico per esprimere solidarietà al consigliere di minoranza, Pietro Fazio, vittima di un grave atto intimidatorio. Mercoledì notte, infatti, intorno all’una, contro il portone dell’abitazione di Fazio, situata in pieno centro abitato a Jevoli, frazione di Feroleto, ignoti hanno esploso dodici colpi calibro 9. Per quanto è dato sapere le attenzioni delle forze dell’ordine sono concentrate nella ricerca di una fiat punto di colore amaranto. Alla seduta erano presenti tutti i membri del consiglio comunale, il comandante della locale stazione dei carabinieri Maresciallo Carmelo Carchidi accompagnato dal Maresciallo Giorgio Carafa in rappresentanza delle forze dell’ordine, il vice presidente del consiglio provinciale Maurizio Vento, i capigruppo di minoranza in seno al consiglio comunale di Pianopoli Lucio Rifiorati e Antonello Talarico, e Don Giacomo Panizza fondatore e responsabile della comunità Progetto Sud in prima linea sul fronte della legalità e della lotta alla ‘ndrangheta. La seduta è stata aperta dal presidente del consiglio comunale Fiorello Molinaro, che nel ricordare quanto accaduto ha espresso il più totale sdegno verso questi episodi che minano il vivere democratico di una comunità. Anche il vice presidente della provincia, apprezzando questo atto di solidarietà da parte del consiglio comunale, ha voluto esternare il suo sdegno e la sua vicinanza:« La mia presenza a questa civica assise testimonia il sostegno di tutte le istituzioni all’amico Pietro; oltre la solidarietà verso il singolo individuo – ha sottolineato Maurizio Vento – voglio palesare il personale senso di disprezzo verso questi vili gesti». Particolarmente significativo l’intervento di don Giacomo Panizza nel rimarcare la necessità di una presa di coscienza di tutta la società civile nel condannare e combattere questi fatti degradanti. « Questo – ha ricordato Don Giacomo Panizza - non è il primo episodio intimidatorio che turba la tranquillità di questa piccola comunità. Bisogna reagire, non ci si deve assuefare a simili accadimenti, perché l’assuefazione disumanizza tutti, non solo chi li compie. E’ necessario che tutti s’impegnino a favorire il dialogo e ad accettare le differenze. A Jevoli – ha continuato il sacerdote – si deve poter convivere tra le differenze, accettando la pluralità.» Quanto accaduto rappresenta un vero e proprio fulmine a ciel sereno per tutta la comunità di Feroleto, che di certo non è abituata a simile episodi, come ha sottolineato Giuseppe Rocchi, primo cittadino di Feroleto: «Ritenendo gravissimo l’atto intimidatorio subìto nella notte di mercoledì dal consigliere Fazio, voglio esprimere a nome di tutta l’amministrazione comunale e di tutta la società civile di Feroleto la massima solidarietà al nostro concittadino. Attraverso questo consiglio comunale aperto, l’amministrazione comunale vuole esprimere una ferma condanna di questi deplorevoli episodi che non appartengono alla comunità di Feroleto, e soprattutto vuole sottolineare ancora una volta che di fronte a tali ignobili accadimenti l’amministrazione farà quadrato nel porsi ad argine contro di essi. La presenza così numerosa questa sera è una testimonianza palese di come la società civile feroletana condanni incondizionatamente simili gesti. Avvenimenti del genere – ha concluso Rocchi –non possono e non devono portare alla criminalizzazione di un intera comunità che ha sempre vissuto nella tranquillità.» Al termine della seduta, Pietro Fazio, giovane imprenditore locale, eletto a Palazzo di Vetro due anni fa nelle file del Pri, dopo aver elogiato il lavoro svolto dai militari dell’arma, a voluto ringraziare tutti i presenti e quanti, fin dal giorno dopo l’accaduto, hanno dato testimonianza di solidarietà e vicinanza.

venerdì 10 dicembre 2010

Feroleto: Spari contro la casa del consigliere comunale Pietro Fazio.

Stasera alle ore 19:30 è stato convocato un consiglio comunale straordinario per esprimere solidarietà al consigliere di minoranza, Pietro Fazio, per il grave atto intimidatorio subìto. Mercoledì notte, intorno all’una, contro il portone dell’abitazione di Fazio, situata a Jevoli, frazione di Feroleto, sono stati esplosi dodici colpi calibro 9. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per tutta la comunità di Feroleto, che di certo non è abituata a simile episodi, come ha sottolineato Giuseppe Rocchi, primo cittadino di Feroleto: “Ritenendo gravissimo l’atto intimidatorio subìto nella notte di mercoledì, dal consigliere Fazio voglio esprimere a nome di tutta l’amministrazione comunale e di tutta la società civile di Feroleto la massima solidarietà al nostro concittadino. Attraverso il consiglio comunale aperto, convocato per questa sera, l’amministrazione comunale vuole esprimere una ferma condanna di questi deplorevoli episodi che non appartengono alla comunità di Feroleto, e soprattutto vuole sottolineare ancora una volta che di fronte a tali ignobili accadimenti l’amministrazione farà quadrato nel porsi ad argine contro di essi. Questo è un avvenimento isolato - continua Rocchi – che non può portare alla criminalizzazione di un intero comune che ha sempre vissuto nella tranquillità.”Sull’accaduto vige il più stretto riservo da parte delle forze dell’ordine, che hanno immediatamente avviato le indagini. Nessuna pista è da escludere ma è lecito presumere che tale atto possa essere legato alla attività politica di Fazio, che oltre ad essere consigliere comunale, e membro del consiglio provinciale di Catanzaro.

martedì 23 novembre 2010

Posta sotto sequestro la discarica di Pianopoli

Il gip ha convalidato il sequestro della discarica di Pianopoli disposto venerdì scorso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. La decisione era stata presa dalla Procura dopo che, a seguito di un'ispezione dei carabinieri del Noe, era stato trovato uno scarico non segnalato che partiva dal centro dell'impianto e confluiva in una zona adiacente. La discarica, nella quale vengono conferiti rifiuti provenienti, oltre che dalla Calabria, da Puglia e Sicilia, è gestita dalla Daneco impianti. Stamattina la Daneco Impianti, secondo quanto ha riferito la società, presenterà un'istanza di dissequestro dell'impianto, che è di proprietà della controllata Eco Inerti. (fonte Il Quotidiano della Calabria)

Enzo Garinei ritorna a Feroleto

Enzo Garinei, uno dei principali caratteristi del panorama italiano, prolifico attore teatrale, televisivo e cinematografico dopo circa 10 anni ritorna ad omaggiare della sua presenza la comunità di Feroleto. Sabato mattina in piazza Mangani ad accoglierlo c’erano Giuseppe Rocchi sindaco di Feroleto Antico, Don Pino Fazio e tutti i componenti del “Gruppo Teatrale Feroletano”. Dopo aver pranzato presso un noto ristorante del luogo, l’attore romano si è intrattenuto fino a pomeriggio inoltrato, dedicando particolare attenzione ai “provetti attori” del “Gruppo Teatrale Feroletano”, che per l’occasione si sono cimentati nell’interpretazione di alcune scene tratte da componimenti teatrali cari alla tradizione italiana. Particolarmente soddisfatti di questo incontro, la professoressa Finita Cerchiaro, Ugo Gigliotti e Giovannino Astorino, promotori e cofondatori della suddetta associazione teatrale. La professoressa Cerchiaro, grande appassionata di teatro, ha avuto modo nel corso dell’incontro di illustrare ad un’alquanto interessato Garinei l’esperienza di questo gruppo di amici che scopre, frequentandosi, di avere in comune una grande passione per il teatro. Un gruppo di amici che seppur a livello amatoriale si pone come obiettivo la pratica, la diffusione e la promozione della cultura e dell'arte teatrale. “Al di là del rapporto di amicizia personale – ha commentato Ugo Gigliotti - c’è una grande stima per una persona simpatica, disponibile, e con un umiltà che è veramente cosa rara nel mondo dello spettacolo. Una semplice telefonata qualche giorno prima della sua venuta a Catanzaro, è stata sufficiente per organizzare questa visita, o forse è meglio dire questo ritorno di Garinei a Feroleto, visto che in passato in più occasioni e per diversi motivi ha soggiornato nel nostro comune. Penso – ha sottolineato Gigliotti - che a Feroleto, negli anni passati, tutti abbiano potuto apprezzare questi tratti caratteristici di Garinei, e lo dimostra l’accoglienza che gli abbiamo riservato”. Un gradito fuoriprogramma questo per Enzo Garinei, che è stato protagonista nei giorni scorsi insieme a Marisa Laurito e Gianluca Guidi al Teatro Politeama di Catanzaro, con “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini, nella nuovissima versione allestita in occasione dei sessant’anni del teatro Sistina, tempio della commedia musicale italiana.

mercoledì 3 novembre 2010

Il comitato spontaneo contro la discarica...

E' interessante curiosare tra le immagini, i video e i documenti forniti da questo blog, per capire la posizione di chi già da molto tempo si oppone a questa discarica...

http://nodiscaricapianopoli.wordpress.com/documenti/

Il maltempo più efficace di un ordinanza comunale..!!!

Rifiuti, chiusa per il maltempo la discarica di Pianopoli
E' chiusa per danni provocati dal maltempo la discarica di Pianopoli dove, fino a sabato scorso, sono stati conferiti i rifiuti provenienti dalla Campania.............. fonte Il Quotidiano della Calabria

Quando si parla di siti idonei, si tiene conto anche di ciò......quale il livello di rischio per l'ambiente circostante legato a particolari eventi ambientali e/o climatici ?
Due giorni di pioggia e la discarica va in tilt........e tutta quell'acqua che fuoriesce dalla discarica, dopo essersi mescolata per bene con i rifiuti dove va a finire..???...forse ne l vicino corso d'acqua..??
E' proprio il caso di dirlo...questa discarica fa acqua da tutte le parti..!!
A questo punto dobbiamo aspettarci che nei pressi dell'Etna venga costruita una centrale atomica....

martedì 2 novembre 2010

Munnezza....porta ricchezza!!!

Nessuno sapeva, nessuno sa, nessuno lo poteva immaginare..!! Addeso a colpi di ordinanze ognuno cerca di tirarsi fuori , di salvare la faccia di fronte all'opinione pubblica calabrese sconcertata per quanto sta accadendo, ma, come sempre, "muta" e silenziosa...... Ma come giustamente ribadito da un "primo cittadino" del comprensorio lametino, nel corso di un intervista su una rete locale, il problema sta a monte..!!!
Si anche secondo me sta a monte, non so se ci riferiamo allo stesso monte però..
Cosa ci fa quella discarica, in quell'area..?
Può considerarsi quell'area, idonea ad ospitare una discarica, qualsiasi sia la natura dei rifiuti che in essa confluiranno?
Sono state rispettate tutte le normative vigenti in materia?
Delle semplici domande, sollevate in un passato non molto remoto, da chi, con cognizione di causa, già prevedeva tutto ciò......all'epoca queste domande non trovarono sostegno nell'opinione pubblica calabrese, e soprattutto nella classe politica politica calabrese che avallò la realizzazione della stessa.....oggi non si sa se c'è un indagine in corso...ma oramai che senso ha?
La discarica è costruita ed è attiva !!!!!
STATO-REGIONE-PROVINCIA-COMUNI responsabilità a tutti i livelli!!!
E' inutile che i politici calabresi si nascondano dietro un dito......il ragionamento è semplice:
LA MUNNEZZA PORTA RICCHEZZA.....
A pochi o a molti questo non mi è dato sapere, cmq porta SOLDI, tanti SOLDI...!!
In tutto questo la "salute" è un piccolo particolare che non può reggere il confronto con il "dio denaro"...!!!
Io sono contro, non è una mia decisione, io non so niente, non riguarda il mio comune, io non ne ero a conoscenza......Queste le frasi che circolano in questi giorni figlie di quella ipocrisia, tratto caratterizzante della "POLITICA" calabrese!!!
Daltronde (non l'ho detto io), oltre 50 comuni calabresi fanno a gara per avere sul proprio territorio una discarica.

giovedì 28 ottobre 2010

La "spazzatura" campana arriva a Pianopoli

28/10/2010 Scopelliti dice di non essere al corrente dell'arrivo dei camion carichi di rifiuti dalla Campania in Calabria ma gli autisti dei 17 mezzi, sarebbero già sul territorio regionale, in particolare in località Carratello di Pianopoli (nella foto) dalle prime ore di martedì scorso: «Siamo stati inviati quì da Bertolaso - diceva ieri mattina uno degli autisti in attesa - ma siamo stati bloccati dalla Regione». E nei loro volti si vedeva la stanchezza di una notte trascorsa nei camion: «Ci siamo arrangiati stanotte nei nostri camion - ha affermato ancora l’autista - non possiamo stare quì molto tempo anche perchè abbiamo l’esigenza di lavarci». Alle 13.30 sono arrivati i carabinieri e dopo circa 36 ore di attesa, intorno alle 17 è arrivato l’ordine di scaricare. E' stato l’ingegnere Mancini della Eco inerti, proprietaria dell’impianto di rifiuti, a spiegarci i motivi dell’attesa: «Non potevamo accettare i rifiuti perchè, secondo l’ordinanza firmata martedì dal sub commissario Pugliano, assessore regionale all’Ambiente, la quantità dei rifiuti speciali pericolosi superava i parametri. Quindi per poter scaricare quì necessitava l’ordine superiore dalla presidenza del Consiglio del ministri che è arrivato nel pomeriggio. Complessivamente infatti l’ordinanza faceva riferimento a 75.000 tonnellate che dovrebbero giungere quì, mentre il momento ne sono arrivati solo circa 300 tonnellate. Credo infatti - ha concluso Mancini - che nei prossimi giorni i conferimenti proseguiranno». Trecento tonnellate al giorno di rifiuti dunque, per un massimo di dieci giorni. Sarebbe questo l'accordo raggiunto, dopo la disponibilità offerta dalla Calabria che, attraverso un'ordinanza dell'Ufficio del commissario delegato al superamento dell'emergenza sui rifiuti, ha «solidarizzato con la Regione Campania - ha dichiarato il governatore Giuseppe Scopelliti nella sua veste di commissario - relativamente al grave problema che stanno vivendo in queste ore le popolazioni di alcuni centri campani a causa dell'emergenza rifiuti.
Fonte: Il Quotidiano della Calabria

martedì 28 settembre 2010

Feroleto Antico: "Madonnina"........gioie e dolori !!

Dopo un attesa lunga cinque anni, la madonnina di piazza Mangani di Feroleto Antico ha finalmente trovato una degna collocazione. Sabato 18,alla presenza del Sindaco Rocchi, con una breve cerimonia religiosa, celebrata da don Pino Fazio, è stata consacrata questa nuova e più decorosa sistemazione data alla statuetta. Alla cerimonia hanno preso parte numerosi cittadini di Feroleto, dimostrando, semmai ce ne fosse bisogno, quanto tutta la comunità sia legata a questa statuetta, che è una delle 16 copie della Madonnina di Milano sparse nel mondo. Oggi, penso, che questo sia l’ultimo atto dell’infinito peregrinare della statua per tutta piazza Mangani. Soprattutto credo che si sia compiuto, almeno in parte, un primo importante passo di un cammino che dovrà portare la nostra comunità ad avere maggior rispetto e considerazione per tutto ciò che è legato alla tradizione e alla storia (seppur recente) di Feroleto. Un’unica nota stonata , o meglio triste, ( e lo scrivo senza nessuna intenzione polemica), è rappresentata dal fatto che alcuni cocci di marmo che adornavano la guglia che sostiene la statuetta sono andati persi. La cosa triste è che questi cocci provenivano dall’antica chiesetta di San Nicola, edificio sacro situato in piazza Mangani, sacrificata in nome di quel “progresso” che ha privato Feroleto del castello Normanno, del monastero Basiliano, e di tante altre testimonianze materiali di un passato glorioso. La speranza è che qualcuno vedendo il basamento abbandonato al suo destino, abbia asportato questi decori per preservarli…… la speranza è che questo qualcuno, comprendendone il valore storico, li possa riconsegnare alla comunità di Feroleto….

martedì 14 settembre 2010

Feroleto: escavatore in fiamme...!!!

Lunedì sera attorno alle 23:30, in località San Giuseppe, nei pressi del cimitero di Feroleto Antico è preso a fuoco un escavatore . Sul posto, su segnalazione dei residenti allarmati del fumo denso e maleodorante che in breve si è propagato nel centro abitato , sono giunti tempestivamente i militari della locale Stazione dei Carabinieri di Feroleto/Pianopoli, unitamente ad una squadra dei vigili del fuoco di Lamezia Terme; l'incendio è stato domato in pochi minuti, ciò nonostante il mezzo è andato completamente distrutto. La pala meccanica era di proprietà della ditta Cogeca & C. srl, impegnata, su commissione della Snam, nei lavori di realizzazione del gasdotto che porterà il metano nei centri abitati del comprensorio lametino. Sull'accaduto indagano le autorità, che avranno il compito di stabilire se l'incendio , come sembra, sia di natura dolosa. Da considerare infatti che già nel mese di giugno in località Caronte di Lamezia Terme, un altro mezzo meccanico della suddetta ditta era stato dato alle fiamme.

martedì 3 agosto 2010

Motoclub Feroleum: 7/8 agosto motoincontro 2010

Anche quest'anno i ragazzi del motoclub "Feroeltum" hanno creato i presupposti necessari per una due giorni di puro divertimento. Il 7 agosto presso la pista "minimoto" di località San Giuseppe a Feroleto Antico, il motoclub Feroletum darà il via alla sesta edizione del "Motoincontro città di Feroleto Antico". Il divertimento per gli appassionati di moto, e non solo, è assicurato


Prolo Loco Feroletum : programma agosto 2010



Giovedì 05/08/2010 - Piazzetta Cosentini - Feroleto centro
- ore 20:30 "M° Vincenzino Gallo....poeta e uomo di cultura"
- ore 21:00 "Concerto Musica classica"

Lunedì 09/08/2010 - Piazza Mangani - Feroleto centro
- ore 20:30 "Giochi popolari - Karaoke - Spaghettata"

Mercoledì 11/08/2010 - Piazza Mangani - Feroleto centro- ore 20:30
"Festa della Birra (2 edizione)" - "Jericho Dixieland Jazz Band" in concert

Giovedì 12/08/2010 - Piazza Municipio - Feroleto centro- ore 20:30
"Feroletum Cineforum 2010"

Mercoledì 18/08/2010 - Chiesa S.M. Maggiore- Feroleto centro- ore 20:30
"Roberto Bignoli" in concerto

lunedì 5 luglio 2010

Pianopoli: Scoperta discarica abusiva nel fiume "Gaccia".....5 avvisi di garanzai!!!

Lamezia Terme, 01 luglio 2010 - Scoperta una mega discarica lungo il fiume Gaccia ove erano state interrate ed occultate tonnellate di spazzatura e rifiuti speciali di ogni genere sotto terrapieni durante lavori di consolidamento dell’alveo. Sequestrati dai Carabinieri oltre 4 Km di argini. Perquisiti i locali dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pianopoli (CZ) nonché abitazioni e studi professionali dei progettisti e direttori dei lavori. Notificati cinque avvisi di garanzia a professionisti e titolari d’imprese edili. I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme congiuntamente ai militari del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro con il supporto del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno sottoposto a sequestro un’area della lunghezza di oltre 4 Km costeggiante il fiume Gaccia che dai monti presilani, dopo aver attraversato anche la piana di Lamezia Terme venendo utilizzato per l’irrigazione, sfocia nel Golfo di Sant’Eufemia, dove a 200 m di profondità è stato di recente scoperto il “corallo nero”. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme che ha concordato con quanto raccolto dai militari dell’Arma nel corso delle attività d’indagine. Le investigazioni hanno avuto inizio nel mese di febbraio scorso, quando, le abbondanti precipitazioni piovose che hanno caratterizzato la passata stagione invernale, dopo aver causato l’ingrossamento, e spesso anche l’esondazione di vari corsi d’acqua, hanno provocato, nel caso del fiume Gaccia, l’erosione dei suoi argini, portando alla luce, per un tratto di oltre 4 Km, stratificazioni di spazzatura e rifiuti ferrosi e speciali, tra i quali anche eternit. Gli accertamenti svolti dai militari, anche grazie a numerose perlustrazioni aeree effettuate a bordo degli elicotteri del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia hanno subito consentito di ricostruire quanto era avvenuto. Le indagini, infatti, hanno portato alla scoperta che gli argini era stati utilizzati quale deposito incontrollato e non autorizzato di rifiuti solidi urbani e speciali, tra i quali materiale ferroso di vario genere, componenti di elettrodomestici, di autovetture, di batterie esauste ed anche eternit. Una mega discarica abusiva in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, operativa per svariati anni ed all’improvviso sparita sotto tonnellate di terra nel corso di lavori pubblici. Infatti, nel 2008, il Comune di Pianopoli delibera i lavori per il risanamento ed il consolidamento degli argini. Detti lavori vengono appaltati ad una ditta di Rosarno e materialmente eseguiti da una ditta di Pianopoli, attraverso un sub-appalto successivamente accertato essere irregolare. Detti lavori, tuttavia, anziché diretti a bonificare l’area sono serviti ad occultare la pre-esistente discarica, ampliandola e continuando a gestirla, il tutto posto in essere su area sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale, ed in assenza di qualsivoglia autorizzazione. Un danno all’ambiente ed alla salute pubblica che solo il tempo e gli esperti potranno quantificare. Le acque del fiume Gaccia, infatti, vengono utilizzate per l’irrigazione delle colture della Piana di Lamezia Terme, oltre a sfociare successivamente nel Golfo di Sant’Eufemia ove una recente ricerca scientifica ha scoperto la presenza a 200 m di profondità del “corallo nero”. Sconosciuti, ancora, i danni per le falde acquifere, che avrà potutot cagionare il percolato derivante dai reflui dei rifiuti sotterrati.
Nel corso dell’operazione che ha portato al sequestro dell’area sono stati notificati cinque avvisi di garanzia ai soggetti che a vario titolo hanno avuto parte nella vicenda. Per loro le accuse sono di concorso in gestione non autorizzata di discarica e smaltimento illecito di rifiuti speciali su area sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale, danneggiamento degli argini del fiume, disastro doloso e deturpamento di bellezze naturali. Inoltre sono state eseguite perquisizioni domiciliari e dei rispettivi studi professionali dei progettisti e direttori dei lavori, nonché i locali dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pianopoli.
Ma la deturpazione del fiume Gaccia non è stata solo questa. Infatti, il 17 giugno u.s., sempre i Carabinieri di Lamezia Terme hanno proceduto al sequestro di un terrapieno di circa 650 mq realizzato lungo gli argini del torrente per ampliare un piazzale di una ditta specializzata nel trattamento di rifiuti speciali ferrosi. Detti lavori di ampliamento, realizzati senza autorizzazione su suolo demaniale e sottoposto a vincolo, e sempre dalla medesima ditta di Pianopoli che aveva effettuato i lavori di consolidamento degli argini del fiume, hanno alterato, ristretto e deviato l’alveo del fiume. Gli effetti e le conseguenze devastanti di detti lavori, si sono manifestati nel mese di marzo u.s., quando, sempre a seguito delle abbondanti precipitazioni e dell’ingrossamento dei fiumi, la furia delle acque anziché sfogare naturalmente, si è scontrata con il terrapieno, provocando l’erosione e frane reiterate di una strada, lasciando isolati in più occasioni diversi abitanti del luogo, ed in un caso il crollo di parte di un’abitazione, durante la quale, fortunatamente nessuna persona rimaneva ferita. Nel corso dell’operazione di sequestro i militari hanno notificato due avvisi di garanzia al proprietario della ditta di smaltimento dei rifiuti e della ditta esecutrice dei lavori.

giovedì 18 febbraio 2010

Cose dell'altro mondo...anzi cose di Feroleto!!

Cose dell'altro mondo...anzi cose di Feroleto!! Stamane la stradina che passa sotto il Monumento ai Caduti e porta fino a sotto l'ex edificio scolastico,tanto per capirci, era sbarrata da un cancelletto di legno ( lasciato come ricordo dalla ditta che ha eseguito i lavori di riqualiifcazione di Piazza Mangani), chiuso da una catena metallica con tanto di lucchetto.....da quanto è dato sapere, questo sigillo è stato apposto da un privato cittadino per una nobille causa (..!?!?!??!?!..) :
Impedire l'accesso agli irriducibili e ignobili incontinenti che continuano ad utilizzare quella stradina sotto il Monumento ai Caduti come fosse un bagno pubblico!!!!
Il fine ( per quanto nobile ), non può però giustificare i mezzi..!!! La cosa può far anche ridere, ma è di una gravità inaudita...come può un privato cittadino arroggarsi il diritto di sbarrare l'accesso ad una via pubblica..??
..........anche se di questa via oramai, dopo i lavori di piazza Mangani, non rimane che un sentiero pieno di sterpaglie, gentile dono della solita ditta che eseguì i lavori di piazza Mangani che la utilizzò come via d'accesso al cantiere per ruspe , ruspette, escavatori, e bobcat....salvo poi dimenticarsi di rimetterla in sesto, come promesso!!!
Cose dell'altro mondo....anzi COSE DI FEROLETO !!

martedì 16 febbraio 2010

Pianopoli: lunedì 15/02/2010 incendiata l'auto del sindaco!!1

Intimidazione, la scorsa notte, ai danni del sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda, del Pd. Persone non identificate hanno incendiato l’automobile di Cuda dopo averla cosparsa con liquido infiammabile. La vettura (una Fiat Panda), parcheggiata nei pressi dell’abitazione del sindaco, è rimasta distrutta. Cuda ha denunciato l’intimidazione ai carabinieri. Il sindaco inoltr,e aveva convocato per lunedì prossimo, 22 febbraio, una seduta aperta del Consiglio comunale per un dibattito sulla situazione dell’ordine pubblico in città dopo una serie di intimidazioni e danneggiamenti ai danni di cittadini. Nello scorso mese di novembre erano stati incendiati alcuni mezzi di proprietà dell’azienda di riciclaggio metalli di cui lo stesso sindaco è titolare. «Evidentemente – ha detto il sindaco – è in corso un attacco contro di me, ma io non mi lascio intimidire». Circolano voci secondo cui su dei frammenti di un parabrezza sfondato siano state trovate tracce di sangue, sottoposte all'attenzione della polizia scientifica.

domenica 14 febbraio 2010

Feroleto Antico: sgomberate precauzionalmente due abitazioni.

Alle ore 18:30 a Feroleto centro sono state fatte sgomberare due abitazioni. Da diversi giorni i tecnici monitoravano l’intera area, consci della gravità della situazione. Alla fine, a distanza di un anno dalla prima enorme frattura che si è aperta in prossimità del ciglio stradale, i segni tangibili di un movimento franoso in essere, hanno convinto gli addetti ai lavori, che non c’era più tempo da perdere. Tre famiglie, per un totale di undici persone, su indicazione delle autorità competenti sono state costrette, mestamente, ad abbandonare le proprie abitazione, trovando una momentanea sistemazione presso parenti. I tecnici comunali di comune accordo con il responsabile provinciale alla viabilità Caparello, allo stesso tempo, al fine di tutelare la sicurezza degli utenti della strada, hanno disposto anche la chiusura al traffico del tratto di strada della S.P. N.85 interessato dal fenomeno franoso. La situazione morfologica e geolitologica lungo la strada provinciale d’ingresso all’abitato di Feroleto centro, così come specificato nella relazione geomorfologica a corredo del Piano Regolatore Generale , è particolarmente complessa e molti sono gli elementi che mettono a dura prova l’equilibrio stesso del versante interessato: l’elevata acclività, la presenza di falde idriche sotterranee, la composizione stessa delle rocce e soprattutto l’azione erosiva del torrente Badia, che sistemato a monte con opere di difesa spondale e briglie, è invece libero di evolversi naturalmente in corrispondenza del tratto indicato, esercitando una forte azione erosiva lungo le sponde e l’alveo. A turbare ulteriormente gli equilibri naturali del versante ( di per sé già precari) hanno contribuito fortemente vari fattori di natura antropica quali la cattiva regimentazione delle acque piovane; interventi strutturali localizzati che molto spesso hanno prodotto degli effetti opposti a quelli desiderati; e ancora, il disboscamento indiscriminato. Una situazione di pericolo segnalata più volte alle autorità regionali competenti dall’amministrazione comunale, che nel 2009 ha presentato alla Regione Calabria un progetto per il consolidamento di tutto il versante in frana. Di recente, inoltre, con l’utilizzo di fondi comunali è stata realizzata un opera di canalizzazione delle acque piovane a monte del versante interessato; grazie a questo intervento mirato quest’anno nonostante l’intensità e la costanza delle precipitazioni, non si sono verificati fenomeni, quali ad esempio colate di fango, che in passato hanno interessato di frequente tutta l’area. Gli stessi residenti della zona, con una petizione popolare hanno richiesto alla Regione Calabria un intervento serio e risolutivo, al fine di evitare, quanto oggi, si sta verificando. Ma fino ad oggi niente è stato fatto, poiché gli interventi di “consolidamento” di cui è stata oggetto in passato l’area interessata dalla frana, possono considerarsi dei rimedi apparenti che sono serviti soprattutto a tranquillizzare, se così si può dire, i residenti. Provincia e Regione se davvero lo vogliono possono trovare i fondi necessari al consolidamento del versante. I centomila euro, la somma assegnata dalla Regione nell’ambito del PIAR al comune di Feroleto per quell’area, sono semplicemente una presa in giro , un offesa alla dignità dei cittadini.

martedì 2 febbraio 2010

Alloggi popolari per le famiglie evacuate...!!!

Giornata intensa è stata il lunedì per i sindaci dei comuni di Feroleto Antico e Pianopoli, che di buon mattino si sono recati presso gli uffici della Regione per trovare una soluzione a tutte le problematiche che emerse in questi giorni di piogge intense. Presso gli uffici della presidenza della Giunta Regionale, Giuseppe Rocchi, sindaco di Feroleto Antico, e Gianluca Cuda, sindaco di Pianopoli, hanno avuto un lungo incontro con l’assessore regionale all’agricoltura On. Pierino Amato, il Responsabile della Sala operativa permanente unificata della Protezione Civile regionale Ing. Eugenio Ripepe, il commissario dell'Aterp catanzarese prof. Gianfranco Colosimo, alcuni dei responsabili tecnici dell’assessorato regionali ai lavori pubblici tra i quali l’ingegnere Giovanni Ricca. Per prima cosa si è affrontato il problema delle famiglie evacuate, e trasferite momentaneamente presso un albergo di Lamezia, a seguito della frana che domenica mattina si è abbattuta su tre case che sorgono a poche centinaia di metri dal Santuario di Dipodi. A tal proposito si è trovato un accordo tra comune di Pianopoli, Regione e Aterp, in virtù del quale già martedì mattina il sindaco Cuda emanerà un ordinanza per l’assegnazione provvisoria di alloggi popolari a queste famiglie rimaste senza casa, in attesa di una soluzione amministrativa definiva, in modo da mettere la parola fine all’odissea che hanno patito queste famiglie. Bisogna ricordare che qualche giorno prima queste stesse persone sono rimaste isolate per ben tre giorni, in quanto la strada rurale, che consentiva l’accesso alle loro abitazioni , era stata spazzata via dalla piena del torrente Gaccia. In quel caso grazie all’intervento dei mezzi comunali e all’impegno del sindaco Rocchi, è stato possibile avviare celermente i lavori di ripristino della stessa. Per quanto riguarda, invece, tutte le questioni legate all’esondazione del torrente Gaccia, e ai danni periodici che devono subire i cittadini di entrambi i comuni, è chiaro che se si vuole trovare una soluzione definitiva c’è bisogno di investimenti di un certo rilievo, di cui oggettivamente non possono farsi carico questi due comuni del comprensorio lametino. In tal senso l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici si è ripromesso di reperire i fondi necessari finalizzati ad opere di sistemazione che agiscono localmente sul fenomeno e che hanno lo scopo di una soluzione definitiva della criticità o perlomeno di una riduzione significativa del rischio. E’ giusto però sottolineare, come in taluni casi, non si può parlare di danni provocati da esondazioni, ma piuttosto di danni determinati da fenomeni di antropizzazione selvaggia e incosciente. Non si può costruire case a ridosso degli argini naturali di un fiume, così come non si può pretendere di creare coltivazioni nell’alveo naturale di un fiume. Se consideriamo l'essere umano come il prodotto più evoluto della natura, è difficile pensare che la natura possa avere delle leggi che contrastino in maniera irreparabile con la sopravvivenza dell'essere umano. Se e quando la natura sembra comportarsi così (vedi le cosiddette "catastrofi ambientali"), ciò molto spesso dipende dagli effetti che le azioni degli uomini provocano sul pianeta, nel senso che la natura restituisce all'uomo il danno che è stato arrecato alle sue proprie leggi.

Pianopoli: tragedia sfiorata...!!!

Domenica mattina (31/01/2010), in una piccola frazione di Pianopoli si è sfiorata la tragedia. Un enorme costone argilloso è letteralmente crollato su un gruppetto di case, che sorgono a poche centinaia di metri dal Santuario di Dipodi, nelle vicinanze del fiume Gaccia. L’enorme frana ha praticamente distrutto parte dei fabbricati, in cui risiedono ben cinque famiglie. Solo il caso ha evitato il peggio. Per fortuna, se si può parlare di fortuna in questi casi, al momento del crollo all’interno dell’ edificio sventrato dalla frana non si trovava nessuno. I proprietari erano appena rientrati quando hanno visto cedere sotto i lori occhi l’intero costone argilloso sotto cui sorgeva la loro abitazione. Sul posto, avvisato dai residenti, è subito intervenuto il maresciallo Carafa, della locale stazione dei Carabinieri di Feroleto Antico-Pianopoli, che si è subito prodigato ad allertare i soccorsi. Tempestivo è stato l’intervento dei Vigili del Fuoco di Lamezia Terme, i quali preso atto della permanente situazione di pericolo, unitamente ai carabinieri della compagnia di Lamezia Terme, hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area, allontanando i residenti, sul cui viso era palese la paura e lo sgomento, e i numerosi presenti intervenuti dalle zone circostanti, nell’imminenza dell’accaduto, per prestare aiuto. Nel frattempo il personale del 118 prestava soccorso ad uno dei residenti colto da malore a seguito dell’accaduto. Un disastro annunciato se si pensa che appena qualche giorno addietro dalle pagine di questo quotidiano venivano sottolineati i numerosi smottamenti che si erano verificati e la relativa situazione di pericolo che si era creata nell’area circostante il Santuario, a seguito delle piogge insistenti che hanno interessato tutto il comprensorio lametino in questi ultimi mesi. Visibilmente rattristato il sindaco di Feroleto Antico Giuseppe Rocchi che, al momento del crollo si trovava nelle vicinanze, a non più di un chilometro dall’area interessata dal fenomeno franoso, insieme ai tecnici comunali e a quelli del genio civile, proprio per valutare i danni causati dalla piena del torrente Gaccia e per porre all’attenzione degli organi competenti la necessità di un intervento adeguato e soprattutto definitivo. Nei giorni scorsi il sindaco di Feroleto, per quanto di competenza, aveva avviato dei lavori straordinari per ripristinare la stradina , che dalla statale permette l’accesso a questo gruppo di case che ricadono però nel comune di Pianopoli. La strada rurale , che corre lungo il fiume Gaccia, era stata spazzata via dalla furia del torrente in piena, lasciando isolati per alcuni giorni gli abitanti del luogo. Oggi queste stesse persone si ritrovano senza una casa, certamente urgono degli interventi adeguati per sanare il dissesto idrogeologico di quest‘area, e scongiurare così nuovi disastri, ma soprattutto in questo momento occorre trovare un’ adeguata sistemazione per questi cittadini , che non possono, in una società civile qual’ è quella in cui viviamo, essere abbandonati al loro destino. Forse quelle case non dovevano trovarsi in quell’area, nell’alveo di un torrente a ridosso degli argini naturali dello stesso, ma questo al momento poco importa. Adesso più che mai le istituzioni, chiamate in causa da una responsabilità oggettiva , devono farsi pienamente carico di quanto accaduto.

lunedì 18 gennaio 2010

Epistula "de nu paisanu"

Lo stato (struzzo) in calabria .

Chi non conosce la Calabria oggigiorno, credo tutti , chi la conosce meglio i calabresi; chi non la mai conosciuta : la classe politica attuale e del passato. Il fatto di rosarno é un capro espiatorio, che le ultime vicende ( certamente da condannare) avvenute su quella povera gente di immigrati, clandestini, neri, definitela come volete, ma vittime di una nuova legge di mercato <> ; é stata guerra tra poveri ,economia reale istituzionalmente accettata , e voluta da sempre - non meno che altrove nel nostro paese –ma da noi con il pieno consenso ,dal momento che ci hanno tenuto sempre nell’assistenzialismo democristiano spostando il baricentro di ricchezza altrove. Oggi veniamo strumentalizzati solo per portare alla ribalta sempre quel preconcetto che persiste nei confronti di questa regione (di non italia) per poterla additarla ancora di piu’, le vittime in questo caso sono gli abitanti di rosarno che piu’ che essere razzisti sono stati criminalizzati, una vergogna mediatica a piu’ non posso sbandierata ai quattro venti da nord a sud da est a ovest ,cosa che non ci meritiamo ,perché la bellezza della nostra povertà la dividiamo con l’accoglienza. Hanno coinvolto perfino la farnesina che non sa come scusarsi con l’egitto ;l’egitto appunto ,che i media non sono stati cosi’ clamorosi nei confronti dei trentini dove le inprese si rifiutano di farsi fare le pulizie dagli islamici ; perché ! allora tanto clamore per questa vicenda ?...propaganda …elezioni regionali ….interessi economici….un insieme di cose giusto per fare clamore e per non cambiare nulla ; come nulla é stato fatto o perlomeno ci hanno preso in giro con le navi dei veleni , prima la Prestigiacomo, adesso a prendersi il sole c’é stato il vassallo Maroni che uscendo dal suo feudo lombardo ha scoperto un’altra realtà piu umana solidale e ricca di dignità .

Non fateci incazzare.

Vicianzu..!!

lunedì 11 gennaio 2010

1° marzo 2010: "la giornata dei lavoratori stranieri"

Buongiorno a tutti i miei amici, vi prego aiutatemi a diffondere la notizia che il 1° marzo 2010 sarà la giornata dei lavoratori stranieri .Tutti gli stranieri si asterranno dal lavoro per fare capire ,la loro importanza lavorativa e umana .Il 1° Marzo sarà come il vostro 1° Maggio.Già altri Stati hanno aderito all...'iniziativa ad esempio la Francia che ha tantissimi stranieri.Così i RAZZISTI capiranno che la nostra presenza è più importante della loro e forse finalmente ( ??? ) scenderanno a Lavorare al posto nostro!!!!!Fate girare il più possibile la notizia.......grazie infite. Associazione Egiziana "Alsadacca" per l'amicizia e l'integrazione.
Taha Elsaiad

venerdì 8 gennaio 2010

Epistŭla "paisana"

….Figli di un Dio minore…..

Cari feroletani sono incazzato ;

Dopo le ultime disavventure sulla nostra regione, che tutti abbiamo potuto seguire tramite media e giornali facendone clamore generale, di colpo tutto tace ;STRANO, ed é quel tacito consenso che mi provoca rabbia . Abbiamo le navi dei veleni sui nostri litorali , le scorie radioattive sparse un po’ dappertutto sul nostro territorio e niente si puo’ fare , perche’ ci hanno fatto capire che c’e le dobbiamo tenere , stare zitti ;non parlarne piu’, perche’ qualcosa di losco tra servizi segreti e malavitosi verrebbe a galla . Non bastano le testimonianze di coloro che hanno commesso il crimine, non bastano le analisi dei vari istituti(regionali) competenti, non bastano le morti di coloro che stavano indagando ;non basta neanche l’elevato tasso di mortalita’ di lucemie riscontrate negli ultimi anni ; per essere riconoscenti prima nei nostri confronti,é del grande disastro causatoci, e per ultimo abbandonati anche dalle istituzioni dove mentono raccontando la verita :-le dichiarazioni della Prestigiacomo c’é lo dimostrano-.

Siamo calabresi …figli di un dio minore….

siamo considerati la regione dove tutto é lecito é consentito,ma c’é una parte fiera di essere calabrese che vuole rispetto, che ha voglia di riscatto ,di gridare a quella italia sana é onesta che non siamo solo della gente d’omertà come qualcuno ci addita per convenienza .Per anni la nostra terra é stata, ed é serbatoio di emigranti ; e per quelli piu’ coraggiosi che vivendoci quotidianamente accettano i duri compromessi delle realta’ locali ,si sentono sempre piu’ soli e abbandonati a se stessi e dalla giustizia.

Una giustizia assente, mai esistita ,spesso collusa é compromessa con coloro che gli ha fatto da tornaconto, garantendosi sempre il controllo sul territorio che incutendo la paura sulle coscienze… facendola …OMERTA’….l’ha fatta sempre da padrona ; questo e’ il riconoscimento che meritiamo ?!.

Vicianzu!

Feroleto Antico: Via Crucis

Fermiamo la strage dei sionisti a Gaza!!!

Happy Xmas(War is over)

E così è arrivato il Natale,e tu cosa hai fatto?Un altro anno se n’è andato e uno nuovo è appena iniziato.
E così è Natale,auguro a tutti di essere felici alle persone vicine e a quelle care ai vecchi ed ai giovani.
Buon Natale e felice anno nuovo.Speriamo sia un buon anno senza timori né paure.
E così è Natale,per i deboli ed i forti, per i ricchi ed i poveri, il mondo è così sbagliato.
E così è Natale, per i neri ed i bianchi, per i gialli ed i rossi,smettiamola di combattere.
Buon Natalee felice anno nuovo.Speriamo sia un buon annosenza timori né paure.
E così è Natale,con tutto quello che è successo.Un altro anno se n’è andatoe uno nuovo è appena iniziato.
E così è Natale,auguro a tutti di essere felicialle persone vicine e a quelle careai vecchi ed ai giovani.
Buon Natalee felice anno nuovo.Speriamo sia un buon anno senza timori né paure.
La guerra è finita Se tu lo vuoi La guerra è finita La guerra è finita, adesso.

John Lennon

Auguri

stand by me..

No matter who you are............No matter where you go in your life.............you don't need somebody to stand by you....No matter how much money you gotAll the friends you gotyou don't need somebody to stand by you...........................

A lavori ultimati, secondo voi è migliorata o peggiorata la viabilità sul ponte Badia?

Siamo liberi di esprimere le nostre opinioni, senza essere molestati o criticati alle spalle per ciò che esprimiamo?


Foto del giorno

Foto del giorno
Hoops....!!!!!! Mi sa tanto che qualcuno non ha fatto bene i calcoli......e di sicuro non mi riferisco al povero sventurato che era alla guida del Tir!!!!