Foto del veicolo incriminato |
Pianopoli: Sono ancora ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Pugliese di Catanzaro, i due ragazzi di Pianopoli, investiti domenica scorsa da un furgone lungo la strada provinciale che da Feroleto Antico porta alla frazione Galli. Dall’ospedale fanno sapere che le condizioni di entrambi sono stazionarie.Per chi è abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno la notizia lascia ben sperare, in quanto significa che la loro condizione rispetto a pochi giorni fa, non si è aggravata. Tutta la comunità si è stretta intorno alle famiglie dei due giovani. Ieri dalle cinque fino a tarda sera presso la chiesa San Tommaso D’Aquino di Pianopoli si è svolta una veglia di preghiera organizzata dai ragazzi dell’oratorio. In una chiesa gremita in ogni ordine di posto, si sono riuniti in preghiera giovani, anziani, amici e parenti dei due ragazzi. Intanto proseguono le indagini degli inquirenti volte a smascherare il pirata della strada, che è fuggito via senza prestare loro soccorso. A quanto pare il cerchio si sta stringendo. Le immagini estrapolate dalle telecamere di video-sorveglianza di un esercizio commerciale della zona, hanno permesso alle forze dell’ordine di identificare il tipo di veicolo, un Iveco Daily bianco, e soprattutto di estrapolare diversi elementi utili alle indagini. Ecco perché il comandante della stazione carabinieri di Pianopoli, Carmelo Carchidi, invita nuovamente il responsabile a costituirsi così da non peggiorare ulteriormente la sua posizione rispetto alla legge. «Il nostro lavoro – afferma Carchidi - unitamente a quello dell’intera Compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme non si è mai fermato. Le indagini proseguono, e via via si aggiungono sempre nuovi pezzi al puzzle. Oramai siamo sulle sue tracce, pertanto per l’ennesima volta consiglio al colpevole di costituirsi. Sbagliare è umano. Ascolti la propria coscienza e si affidi alle forze dell’ordine». E’ chiaro ormai che si tratti solo di una questione di tempo, giacché le immagini in mano agli inquirenti, esaminate con gli adeguati mezzi tecnici, ed i vari riscontri sul campo, presto permetteranno di assicurare alla giustizia il colpevole.
- Fonte: Il Quotidiano della Calabria -
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